1. Natalie


    Data: 09/06/2019, Categorie: Tradimenti Autore: CavaliereRosso, Fonte: Annunci69

    ... un certo punto mentre si preparavano ad effettuare altri scatti squillò il cellulare di Ricky. Sembrava averlo allarmato quella telefonata. Doveva essere successo qualcosa di importante. Pare che qualcuno lo stesse informando di un tentativo di furto a casa sua. Chiusa la telefonata spiegò che erano i vicini di casa e che l’antifurto dell’abitazione suonava ormai da almeno 15 minuti senza interruzione. Avevano cercato di vedere se ci fossero segni di scasso alla porta o alle finestre, ma sembrava tutto a posto. Forse un falso allarme. Sarebbe comunque dovuto tornare per controllare. Natalie disse che sarebbe voluta andare con lui, ma Ricky la invitò a restare e completare gli ultimi scatti senza di lui.
    
    Jonathan e la ragazza rimasero così improvvisamente soli. Jonathan cercò di mantenere un aspetto professionale, ma dentro di se sapeva che quella giornata si stava improvvisamente trasformando in qualcosa di diverso. Non aveva mai creduto alle deformazioni professionali. Alla rigida serietà e all’essere ligio al dovere, soprattutto quando una ragazza bella come quella lo metteva a dura prova. Non era solo bella fisicamente. Era una ragazza intelligente, solare, brillante, ma al tempo stesso pervasa di quell’ingenuità che un ragazzo scaltro come lui percepiva come eccitante opportunità. Lo avevano sempre intrigato le ragazze ingenue che non riuscivano a nascondere una certa curiosità di sperimentare emozioni nuove.
    
    Natalie, come per proteggersi da eventuali ...
    ... tentazioni, iniziò a parlare del suo futuro sposo, di quanto fosse stato importante nella sua vita, del fatto che fosse stato il primo e l’unico uomo fino ad allora. Proprio questa affermazione però accese ancora di più in Jonathan il desiderio di provocarla in assenza del futuro marito. Con la scusa di istruirla meglio sulle pose che doveva assumere, su come dovessero cadere meglio le pieghe della gonna mentre era seduta, le si avvicinò e ci furono dei primi fugaci contatti,apparentemente senza malizia.
    
    “Girati a destra… alza un po’ il capo… sorridi appena… piegati in avanti…”. Nel dare queste indicazioni le toccava il viso, oppure la schiena per farle capire meglio la posizione che doveva assumere. Lei mostrò un po’ di imbarazzo all’inizio. “Il vino deve avermi dato un po’ alla testa” ad un certo punto esclamò. Lui sorrise e la incoraggiò dicendo che così le foto sarebbero venute ancor meglio, senza tensioni nelle espressioni del viso.
    
    “E’ fortunato Ricky a sposare una ragazza così bella”. Jonathan aveva iniziato a corteggiarla, neanche tanto velatamente.
    
    “Grazie! Sei molto gentile”, rispose lei tra imbarazzo e narcisismo. “Sai, anche io faccio foto nel tempo libero: la fotografia mi affascina da morire” aggiunse quasi per cambiare discorso.
    
    Quel complimento di Jonathan aveva messo in moto qualcosa dentro di lei, qualcosa di cui iniziava ad avere paura e piacere allo stesso tempo.
    
    “I veri fotografi sono quelli che sanno cogliere l’essenza andando oltre l’apparenza”. ...