Natalie
Data: 09/06/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: CavaliereRosso
... quantità, inzuppandolo completamente. Sentì i respiri di Jonathan più pesanti che si dipanavano nell’aria. Lui la invitò a togliere lo slip. Eseguì lentamente, appoggiandolo sulla poltrona insieme alle altre sue cose. Natalie guardò il proprio corpo nudo e il suo fiore ancora tremante, gocciolante di piacere.
Jonathan iniziò a slacciarsi i bottoni della camicia lasciando intravedere un bel petto definito, con una peluria maschia, non eccessiva e ben distribuita tra i pettorali. Lei avrebbe voluto affondarci le mani affusolate. Non era abituata ad un corpo così virile, il suo Ricky era magrolino, quasi fragile nell’aspetto. Il gioco però doveva essere diverso, come pattuito. Nessun contatto tra di loro. Questo aumentò a dismisura l’eccitazione di entrambi. Sembravano due vulcani pronti ad esplodere da un momento all’altro.
“Il mio intuito mi dice che quello che stai per provare non lo hai mai provato” disse Jonathan.
Lei era talmente eccitata che non riuscì a replicare nulla. Infilò un dito nella sua fessura umida e inizio a massaggiare il clitoride. Poi sentì l’esigenza di entrare con le dita dentro, era come se fosse trascinata da una forza esterna ed invisibile. Ebbe una percezione diversa delle sue pareti interne, come non aveva mai provato. Individuò con i polpastrelli una parte più gonfia e leggermente ruvida e si lasciò guidare dal piacere che provava in quel punto. Movimenti delicati e circolari ...
... seguiti poi da movimenti più intensi, da una pressione più decisa verso quel punto, quel punto che non si era mai fermata ad esplorare con attenzione, ma che ora reclamava tutto.
“Cosi!” sussurrò Jonathan ubriaco di piacere fisico e visivo, avvicinando la sua mano destra alla reflex, pronto a cogliere qualcosa che di li a breve sarebbe successo.
Natalie non aveva più nessuna percezione della realtà, persa nel suo pre orgasmo e i suoi movimenti iniziarono a farsi più frenetici e veloci. Il suo respiro sempre più profondo e denso, misto ad un sottile urlo che non tardò a prevalere.
Sfilò velocemente le dita da dentro e si masturbò tra le labbra gonfissime con movimenti veloci.
Un getto potentissimo fuoriuscì insieme ad un urlo di piacere prolungato
Tutto immortalato dall’ultimo click di Jonathan. Un click memorabile che aveva colto in una sola inquadratura il getto di piacere e quegli occhi mediterranei in un’espressione tra la meraviglia e la beatitudine.
“Non so cosa sia successo, ma era bellissimo”…sussurrò Natalie, ancora preda di un piacere diffuso in tutto il corpo.
Erano ancora li quegli occhi mediterranei. In una delle numerosissime fotografie che formavano un collage del passato su quella parete bianca. Li fissava, mentre era sdraiato sul letto dopo una lunga giornata di lavoro. Il pensiero di Jonathan volò su quel ricordo di qualche anno prima…
(Dedicato alla mia perfida musa ispiratrice)
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