1. Natalie


    Data: 09/06/2019, Categorie: Tradimenti Autore: CavaliereRosso, Fonte: Annunci69

    ... Jonathan aveva trovato la frase giusta al momento giusto. Lei ne rimase affascinata e iniziò a guardarlo con più attenzione, a scrutare i suoi movimenti, i suoi sguardi. Inizio a fargli delle domande un po’ più personali. Sorrise. Sorrise meglio che poteva e si accorse che anche lui sorrideva, dietro la macchina fotografica.
    
    “Il set è tuo. Finché vuoi, io scatto…” disse provocatoriamente Jonathan.
    
    “Dimmi cosa devo fare e lo faccio” rispose con un sorriso seducente Natalie.
    
    “Morditi il labbro inferiore, questa foto però la tengo per me, non fa parte del vostro servizio”. Ormai Jonathan aveva aperto la porta dell’erotismo sottile, da puro voyeur.
    
    Natalie lottò un po’ contro il proprio imbarazzo di ragazza ingenua ma incuriosita e terribilmente eccitata, ma poi cedette definitivamente a quel gioco incantevole e segreto.
    
    “Promettimi solo una cosa. Sarà una cosa che finirà qui, che non avrà un seguito e che non ne parlerai mai con nessuno. Questo è solo un gioco, mi eccita molto, ma io amo Ricky. Finirà qui, oggi.” tenne a precisare Natalie, guardandolo fisso negli occhi.
    
    “Promesso! Resterà il nostro segreto, per sempre. Anzi, la regola del gioco è che non ci toccheremo nemmeno. Giocheremo a distanza”
    
    A quelle parole, che confermavano il loro patto, lei si morse il labbro inferiore come aveva consigliato di fare il suo fotografo e si senti bagnare improvvisamente. Aveva ormai mollato gli ormeggi ed era pronta a navigare sulle onde di quel mare caldo e ...
    ... sconosciuto. Lasciò la sottilissima stoffa della gonna scivolare giù, accarezzandosi il corpo. Lui continuava a scattare. Natalie portò le mani sui seni, e poi a lato della vita, le lasciò scendere lungo i fianchi facendo cadere anche la sottoveste. Poi le fece salire su di nuovo, dietro la schiena. Si mise in ginocchio, voltata verso di lui, sfilò lentamente la camicetta e si slacciò in un secondo il reggiseno. Per un attimo gli scatti si interruppero.
    
    “Va bene così?“ chiese Natalie.
    
    “Va benissimo, continua. Poi ad un certo punto dovrai ascoltarmi bene”.. disse lui mentre dai suoi pantaloni iniziava a rendersi più che visibile il rigonfiamento del suo desiderio.
    
    Natalie lasciò il reggiseno tra le mani, giocandoci, nascondendo per il momento le sue rotondità sode. Poi, lentamente, lo lasciò scivolare a terra. Sentì il seno diventarle duro, così come i capezzoli eccitati all’idea di poterlo provocare senza nemmeno sfiorarlo. La Natalie imbarazzata era solo un lontano ricordo.
    
    “Siediti su quella poltrona, Natalie” ordinò Jonathan con voce dolce e calda. Si sedette sulla poltrona con solo lo slip e allargò le gambe, appoggiando i piedi sui braccioli, così come consigliato da lui. Per un attimo se lo immaginò mentre avrebbe riguardato quelle foto che scattava in quel momento, eccitato e irresistibilmente votato alla masturbazione nel suo studio. Quel pensiero la infiammò ancora di più.
    
    Si toccò attraverso lo slip, lasciando che i suoi umori lo profumassero in grande ...