La commessa puttana
Data: 10/06/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: goldenboy_10
... noleggiare una Smart per ovviare al traffico del sabato sera e anche perché la mia vecchia Opel corsa è improponibile. Alle 19.45 sono davanti al negozio come una sentinella ad aspettare Giulia.
Esci e stampandomi un bacio dolce mi dici: "Sono fatta così, il cazzo è il mio hobby, voglio divertirmi stasera. "Felice di essere il tuo giocattolo" rispondo.
“Sai il Sig. Sergio ha sospettato qualcosa stamattina, ma tanto prima o poi magari quando mi sta per scadere il contratto dovrò convincerlo e io conosco una sola maniera. Pensi ci riuscirò?”.
Intraprendente la pupa sono le parole che mi escono , che puttana quelle che mi restano nella mente. Guido come Senna nel traffico, ansioso di arrivare. Parcheggio in garage tirando le chiavi al guardiano, in piena eccitazione.
In ascensore incontriamo il Sig, Franco l’inquilino di casa. E’ un signore sulla settantina ben portati. Giulia si diverte a mostrare tutto ciò che madre natura le ha donato con atteggiamenti provocanti stringendomi forte, compiaciuta dello sguardo libidinoso di quel guardone eccitato.
“ Ciao Giacomo mi dice il sig. Franco, buona serata, immagino. Beato te. Flora è andata in montagna per una settimana e io sono solo". Giulia ride…….
Entrati in casa Giulia non mi da tempo di fare nulla. "Non voglio perdere tempo e hai lasciato un lavoro in sospeso".
In un batter d’occhio si toglie quei pochi vestiti che indossa e si china a 90 gradi poggiandosi al muro. Il suo culo è portentoso, la cingo per i ...
... seni turgidi e inizio a stantuffare furiosamente quel buco divino con tutta la forza che madre natura mi ha donato.
La sento ansimare in preda all’eccitazione. Raggiungiamo un orgasmo da sballo.
Giulia: "voglio farti vedere la casa!" " Si dimmi dov’è la camera da letto!"
"Preparo qualcosa? Hai fame?" " Si di te !"
Ti porto in camera, ti sdrai sul letto e sussurri:" Ho sete.!" " Aspetta, vado a prendere qualcosa" ribatto.
La bibita ce l’hai dentro rispondi maliziosa facendomi volare dove osano le aquile. Mi prendi il cazzo e inizi un pompino favoloso. Il mio glande ti arriva fino alle tonsille. La tua maestria nel ciucciare non l’ho mai vista. Riesci a farmelo indurire di nuovo dopo ogni venuta. Ti affogo di sborra in tutta la bocca. Assapori la crema facendo dei gargarismi prima di inghiottire. Vado in estasi. “ Ma chi me l’ha mandata penso tra me e me”. Quando credo tu stia per rifiatare mi guardi e dici:" Ho un’idea: Chiama il Sig. Franco digli che lo inviti a bere qualcosa, voglio che mi scopi davanti ai suoi occhi, mentre ci guarda, mentre si masturba".
"No dai non posso, mi conosce sin da piccolo. Mi vergogno".
"Allora me ne vado, non hai capito che stasera comando io. Di solito quando voglio una cosa la prendo e basta, nessuno mi ha mai contraddetta. "
Anche stronza oltre che puttana penso. Suono al campanello. "
"Scusi Sig Franco, sapendo che è solo io e Giulia vorremmo invitarla a bere qualcosa magari vedendo un film".
"Caro Giacomo, ma ...