1. Capodanno a saturnia - il giorno dopo (seconda parte)


    Data: 11/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Ultralogos, Fonte: Annunci69

    Ci congediamo dagli altri con Gianni che da appuntamento ai nostri nuovi amici per vederci alla stessa pozza alle 10 e a me la cosa aveva messo un’ansia addosso terribile.
    
    Da una parte avevo una voglia matta di stare ancora con Dimitri, dall’altra si sarebbe nuovamente creata una situazione imbarazzante che non avrei saputo come gestire.
    
    - “che dici ci fermiamo a pranzo qua in paese?” –
    
    Chiede Gianni, ma io ero talmente estraniato nei miei pensieri che proprio non l’ho sentito
    
    - “Ueh Andre’, ma che cazzo c’hai oggi? Stai fuori di testa? Manco mi senti quando parlo?”
    
    E mi da una pacca sulla spalla che mi fa tornare sulla terra.
    
    - “Scusa Gianni pensavo a stasera, non sono sicuro che sia una buona idea, domattina dobbiamo ripartire, forse è meglio che ce ne stiamo in agriturismo a fare due chiacchiere con gli altri e poi a letto”
    
    - “Ma sei matto? Ci sono venuto pure in Toscana per cenare e andare a letto? Dai andiamo, Giulio e gli altri sono simpatici, ci facciamo una bella bevuta e quattro risate e se stiamo sbronzi ce ne restiamo nell’acqua calda fino a mattina”
    
    - “Boh, vabbè dai, mo andiamocene a pranzo”
    
    E così dicendo ci incamminiamo verso una trattoria che già conoscevo e dove si mangiava bene.
    
    Dopo pranzo ce ne siamo andati ancora in giro per le bancarelle in paese e quando ha iniziato a imbrunire abbiamo ripreso la strada dell’agriturismo. Siamo arrivati in fretta, erano le cinque e mezza, e così ce ne siamo andati un po’ in camera, ...
    ... aspettando la cena.
    
    In paese avevamo preso un paio di bottiglie di grappa da riportare a Roma, ma visto che ero decisamente nervoso per quello che sarebbe potuto accadere la sera, ne ho aperta una con l’intenzione di farmi due bei bicchierini e allentare la tensione.
    
    Esco dalla camera per andare nella cucina comune a cercare i bicchierini e quando rientro faccio appena in tempo a chiudere la porta che vedo Gianni in bagno con la porta aperta che stava pisciando. Mamma che bel cazzo, ho pensato tra me e me, e il pensiero probabilmente è durato un istante di troppo perché Gianni si gira e mi fa:
    
    - “Vuoi favorire? Vedo che hai portato i bicchierini!”
    
    E si mette a ridere.
    
    Lo mando affanculo e sempre più nervoso vado a prendere la bottiglia della grappa. Ne verso un bicchierino e, senza manco sentirne il gusto, la mando giù d’un fiato.
    
    - “Che cazzo, per fortuna che il venditore ci aveva detto di apprezzarne il profumo e valutarne il gusto. Se te la mandi giù a garganella ti sfondi lo stomaco e basta”
    
    E così facendo mi guarda mentre si sistema l’uccello dopo la pisciata.
    
    Lo guardo e mi viene in mente come avevo goduto del profumo e del gusto della pisciata di Dimitri e l’uccello mi preme nei pantaloni. Sono assorto in quella specie di visione e Gianni:
    
    - “OOOHHHH mi fai preoccupare, ma che ti succede, sembra che galleggi su una nuvola oggi, ti senti bene?”
    
    - “Si, si, scusa, boh, mi sento la testa leggera, sono un po’ distratto”
    
    E accenno un sorriso.
    
    - ...
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