1. Capodanno a saturnia - il giorno dopo (seconda parte)


    Data: 11/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Ultralogos, Fonte: Annunci69

    ... capezzoli e in un attimo lo sento, arriva prepotente e mi squassa un nuovo, furioso, orgasmo.
    
    Inarco la schiena e violenti tremori mi squassano. Sento l’uccello sparare il poco seme rimasto dopo le precedenti venute e il mio buco si contrae ritmicamente risucchiando i due cazzi fino in fondo. Giulio non regge
    
    - “Merda così mi fai venire… merda noooo …. merda… ooohhh…. siiii… siiii… siii …. sborrooo”
    
    E anche lui mi accompagna nel raggiungimento del piacere.
    
    Rimaneva solo quello stallone di Dimitri che accelera l’inculata e con bordate paurose gode annunciandolo al mondo con un solo grugnito.
    
    Ero esausto. Svuotato. Totalmente inerme nelle braccia dei due amanti e coi loro tronchetti ancora piantati dentro.
    
    Passano minuti.
    
    - “Stasera ti ho fatto scoprire la tua vera natura. Non ne ero sicuro, ma il mio istinto non si sbagliava”
    
    Mi sussurra Dimitri in un orecchio.
    
    - “Sei riuscito a farmi godere come mai nessuno era riuscito prima. Mi hai assecondato e ti sei fatto scopare da me, dai miei amici e dal tuo migliore amico e sembrava non ti bastasse mai. Sei un portento. Domani partirai, ma qui avrai sempre un amico e quando vorrai non serviranno parole”
    
    E così dicendo mi bacia delicatamente.
    
    - “Ti prego voglio sentire ancora la pancia piena della tua pipì, sei il mio maschio, l’unico che ha saputo tirare fuori la mia natura, da oggi tutto sarà diverso. Ti supplico riempimi”
    
    Non faccio in tempo a finire quelle parole che il mio ventre già si stava riempiendo, ma questa volta volevo rimanesse in me il più possibile.
    
    Passano minuti durante i quali esploro con la lingua la faccia di Dimitri finché lui si stacca da me e il suo uccello dal mio culo.
    
    Mi svuoto e mi manca la sua presenza dentro di me.
    
    Glielo dico.
    
    Mi sorride e mi bacia sulle labbra.
    
    - “Avanti gente, tutti fuori che domani si lavora e i nostri amici devono viaggiare”
    
    E a quell’ordine, uno dopo l’altro, usciamo dalla pozza e ci asciughiamo per andarcene.
    
    -
    
    .
«12...5678»