1. Capodanno a saturnia - il giorno dopo (seconda parte)


    Data: 11/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Ultralogos, Fonte: Annunci69

    ... “Meglio che tiro giù un altro bicchierino”
    
    Penso tra me e me e, facendo finta di apprezzarne l’aroma, lo mando giù.
    
    Gianni nel frattempo si era spogliato ed era rimasto in mutande. Come durante la notte, i riscaldamenti a palla rendevano la stanza una sorta di forno. Lo guardo sottecchi e per la prima volta ne apprezzo le fattezze. Un bel torello, penso tra me e me. Ci attacchiamo alla bottiglia della grappa e in un paio d’ore di chiacchiere e televisione ce ne facciamo mezza.
    
    Già un po’ brilli ci sistemiamo ed andiamo a cena. La grappa, l’atmosfera familiare e le chiacchiere con gli altri ospiti mi mettono di buon umore e l’ansia decisamente è passata, mi rilasso e mangio di gusto. Esco per una sigaretta e Gianni mi raggiunge dicendo che ci eravamo dimenticati di comprare il vino per la sera. Cavolo era vero, ma forse la signora dell’agriturismo ce ne avrebbe venduti un paio di litri di quello della casa. Detto fatto la signora spillò due bottiglie e ce le diede con la raccomandazione di divertirci senza combinare guai.
    
    Verso le 9 e mezza ci congediamo col resto della comitiva e ci avviamo con la macchina verso le terme. La situazione era molto meno caotica della sera prima e di gente ce n’era poca per fortuna. Arriviamo alla pozza che gli altri tre erano già a mollo, ci vedono e ci chiamano rumorosamente.
    
    Salutiamo e mostriamo le bottiglie di vino e quella della grappa che io avevo voluto portare a mo di anestetico, qualora fosse servito per calmare una ...
    ... situazione che sarebbe potuta diventare pesante.
    
    Entriamo nella pozza e l’alcol che avevo nel corpo unito al massaggio dell’acqua calda mi scioglie in un attimo e mi regala una piacevolissima sensazione di relax. Intanto che mi godevo quel bel momento gli altri chiacchieravano animatamente sulla festa che c’era stata in un paese vicino dove avevano messo in scena una sorta di palio medioevale. Sento le loro voci ma è come se il suono scivolasse via, mi stavo davvero rilassando. Intanto la prima bottiglia di vino era finita e ci stavamo già passando di bocca in bocca la seconda. Ad un certo punto mi si rizzano le orecchie perché sento che l’argomento della discussione era cambiato e adesso verteva sulle ragazze del paese e sulle turiste che, per fortuna dei paesani, ogni tanto si concedevano ai ragazzi locali. Gianni era il più attivo e raccontava agli altri di come in due giorni non aveva battuto chiodo e gli altri ridendo gli rispondevano che a volte il chiodo va battuto senza formalizzarsi troppo. E tutti si misero a ridere, tranne me.
    
    - “Dai che stasera facciamo battere il chiodo pure a te, vero Andrea”
    
    Dice Giulio a Gianni.
    
    Non ci potevo credere. Mi stavano sputtanando col mio migliore amico.
    
    Percepito il mio panico interviene Marco:
    
    - “Tranquillo Andre’, il tuo amico sa tutto di quello che è successo ieri sera”
    
    - “M m ma come è possibile?” – Biascico inebetito
    
    - “Andre’ ieri sera a un certo punto godevi così rumorosamente che ti hanno sentito fino in ...
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