1. Capodanno a saturnia - il giorno dopo (seconda parte)


    Data: 11/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Ultralogos, Fonte: Annunci69

    ... dicendo quelle parole Gianni ha iniziato a spingere per entrare in me.
    
    Niente, il buco era troppo stretto perché i due randelli entrassero insieme, ma Gianni non demordeva e a un certo punto Dimitri, ricomincia a mordermi fino ad affondare i denti talmente forte da provocarmi un dolore lancinante. Il dolore mi acceca per un istante
    
    - “Adesso”
    
    E a quell’ordine di Dimitri, Gianni con un colpo di reni infila il suo randello nel culo. Istanti di dolore misti alla consapevolezza che ero definitivamente sfondato.
    
    Sono fermi.
    
    Mi lasciano il tempo di abituarmi.
    
    Mi sento pieno. Ho voglia.
    
    Il mio corpo viaggia per conto suo e mi rendo conto che sto lentamente ruotando il bacino per calzare meglio i voluminosi ospiti.
    
    Si rendono conto che sono pronto e, sincronizzati, iniziano una lenta scopata. Sono due ma li percepisco come un unico, immenso tronco.
    
    Accelerano e mi procurano così tanto piacere che, con la testa abbandonata all’indietro, gorgoglio parole incomprensibili.
    
    Passa solo qualche minuto e sento un pulsare violento nel mio culo accompagnato da un lungo sospiro di Gianni.
    
    Stava venendo e mi stava riempiendo del suo seme.
    
    Mi bacia sul collo e mi sussurra all’orecchio
    
    - “Grazie, sei stato fenomenale”
    
    Ed esce da me.
    
    - “Marco tocca a te”
    
    Dimitri, ancora col cazzo ben piantato, stava ordinando a Marco di prendere il posto di Gianni.
    
    Si avvicina e sento il suo uccello appoggiato sul buco.
    
    Lo volevo.
    
    Una leggera spinta e ...
    ... anche lui era dentro di me.
    
    Ancora una volta avevo due uccelli piantati nel mio culo.
    
    Mi piaceva.
    
    Senza aspettare che iniziassero a danzare, mi muovo, ondeggio col bacino ed inizio a scoparmi da solo.
    
    - “Cazzo siiiiii, che bello”
    
    E mi muovo avanti e indietro per godere di quella carne.
    
    Ero estraniato.
    
    Fuori di me.
    
    - “Merda, questo mi sta risucchiando l’uccello”
    
    Esclama Marco.
    
    - “Cazzo, cazzo, nooooo, così mi fai sborrare subitoooo, aaahhhh, sborroooo”
    
    A quelle parole mi fermo e stringo ritmicamente il buco intorno ai due pali. Sento vibrare e ancora una volta sono pieno del seme di un altro torello.
    
    Ero infoiato.
    
    Godevo nel far godere.
    
    Marco esce da me e prima ancora che Dimitri apra la bocca lo incito
    
    - “Dimitri ne voglio ancora, ordina a Giulio di darmi anche il suo cazzo”
    
    - “Hai sentito Giulio? Riempi Andrea e vedi di non sborrare subito come Marco”
    
    Giulio si avvicina, appoggia l’uccello e in un attimo è dentro.
    
    Risucchiato dalla mia voglia. E ancora una volta inizio a danzare su quei randelli preso da un fuoco che mi ardeva dentro.
    
    Non c’erano più Giulio e Dimitri, c’ero solo io che godevo di una sorta di orgasmo prolungato. Più mi dimenavo e più godevo e più godevo e più li facevo godere.
    
    Dimitri mi riprende la testa finora abbandonata all’indietro e mi rimette la lingua in bocca, interrompendo i sospiri e i gorgoglii che in quella sorta di trance mi uscivano dalla bocca. Giulio da dietro mi prende a pizzicare i ...
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