1. 173 - La giovane Vanessa, il dottore, la zia Elisabetta e.....


    Data: 12/06/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo quella volta, Vanessa smise di venire in ufficio da me e probabilmente, cessò anche di frequentare le chat erotiche. Per la giovane ragazza, terminò anche il mese di vacanza nella nostra città e fece così ritorno a casa sua, per poter continuare gli studi presso la sua università.L�inverno, poco alla volta, lasciò il posto ai primi allegri e scintillanti giorni di primavera e le ragazze, per le strade, iniziarono a mostrare lembi sempre più vasti di pelle scoperta.Da sempre, per me, questo era sinonimo dell�imminente primavera che mi riportava alla mente le mie prime avventure di adolescente, con i calli alle mani per le grandi seghe fatte quotidianamente, pensando alla porzione di tette viste sull�autobus dentro ad una audace scollatura, oppure, sopra ad una scala mobile in un centro commerciale, dove quella giovane ragazza mi aveva mostrato le sue gambe nude che si tuffavano dentro alla cortissima gonna, dandomi per frazioni di secondi, la celestiale visione delle candide o rosee mutandine�.Era giugno ed Elisabetta, in un momento di pausa dal lavoro, mi disse���.�Andrea, domani viene a trovarmi Vanessa, ha terminato gli studi e mi dice che si vuole rilassare un po� qui da noi����Beh, la rivedo volentieri, quest�inverno, con la sua acerba giovinezza, mi ha dato una sferzata di allegria e di vitalità��.��Se lei non fosse così giovane ne sarei gelosa�� Dimmi la verità, hai un debole per lei vero???�Mah, si, è carina, simpatica, ma insomma, potrebbe essere mia ...
    ... figlia����Già potrebbe esserlo�.. Ma non lo è�����Dai Eli, smettila, lo sai che amo solo te��.��Si, si, ok, ami solo me, maaa��.. un peccatuccio con la giovincella quasi quasi��..��Dai piantala su�� Stavo pensando invece ad un�altra cosa���..��Un�altra cosa, cosa????�Poi ti dico, se no finisce la sorpresa����Va beh, aspetterò, spero che sia una bella sorpresa��.��Una sorpresa è una sorpresa� quindi��..�Verso le diciassette, dissi ad Elisabetta che dovevo uscire per una commissione e quindi, mi recai presso un�agenzia turistica. Vidi depliant e cataloghi ed infine, decisi che la meta sarebbe stata Saint Tropez. C�ero già stato alcuni anni prima ed ero rimasto affascinato da quella cittadina, con le sue strette strade, con i piccoli marciapiedi, dove centinaia di persone camminavano e si accalcavano per fare shopping. Percorrendo a piedi quelle strade, ci si poteva imbattere in personaggi famosi, che facevano acquisti all�interno di bellissimi negozi, dove si vendeva solo merce griffata e anche costosissima. Poi vi era il seducente porticciolo, con i suoi yacht ormeggiati, sui quali, la sera, i proprietari offrivano la cena ad amici altrettanto danarosi. Suggestiva era l�immagine che mi tornava alla mente dei pittori sulla banchina, essi dipingevano le loro tele raffigurando il meraviglioso panorama oppure, una coppia di sposi novelli che avevano scelto come sfondo il mare e le grandi barche attraccate al molo.La gentilissima signorina dell�agenzia mi consigliò un hotel sito a circa cento ...
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