173 - La giovane Vanessa, il dottore, la zia Elisabetta e.....
Data: 12/06/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... Saint Tropez, in Costa Azzurra, nella Provenza francese��� Mi hanno consigliato un hotel e così domani mattina partiamo per le vacanze tutti e tre�.. Ce la siamo meritata, anche tu Vanessa, hai�.. lavorato ��. benee ��� quando sei stata qui��. ��Oh grazie dottore�.. sei stato proprio bravo�. Oh, mi scusi, le ho dato del tu, mi scusi�����No figurati nessun problema�����Ma dottore, come faccio io con la bambina piccola e con mio marito???��Non lo so, dica a suo marito che si tratta di un viaggio di lavoro e che si aggiusti con la bambina. Non c�è sua suocera che la può guardare?? Ormai la piccola ha quasi un anno, la nonna sicuramente saprà cavarsela no???��Beh, si, ma proprio domani si deve partire?? Non ho nemmeno il tempo di organizzarmi�. E poi c�è anche mio figlio... Con lui come faccio??? ��Ma scusi Elisabetta, suo figlio non è maggiorenne e vaccinato??? Se la caverà pure lui no???��Si, ha diciotto anni appena compiuti, la stessa età di Vanessa, ma è imbranato e non sa farsi nemmeno da mangiare����Andrà al ristorante assieme a suo padre��..��Zia, mamma mia quanti problemi�.. Il dottore ci regala una vacanza e tu fai tutti sti casini???��Va beh, allora, io adesso vado a casa se il dottore permette e vedo in qualche modo di organizzarmi, devo anche preparare le valige e poi devo andare dalla pettinatrice e poi devo fare la spesa per loro e devo parlare con mia suocera e����..��Si Elisabetta, si vada, vada, faccia quello che deve fare, vada!!!!!�Alle sei del mattino ...
... seguente mi feci trovare puntuale davanti a casa di Elisabetta, suonai il citofono e salii per aiutarle a portare giù le valige. Per fortuna che il mio fuoristrada era molto capiente e riuscii a caricare tutti i loro bagagli. Io avevo fatto stare tutto l�occorrente in una sola piccola borsa da viaggio, mentre loro due avevano ben quattro gonfissime valige.Vanessa vinse la gara per chi stava seduta davanti vicino a me ed Elisabetta si sedette dietro. La piccola aveva indossato una delle sue tante microscopiche gonne; quella scelta quel giorno era di color carne, liscia con due piccoli spacchetti laterali sulle cosce. Sopra si era infilata un top rosa fucsia che le fasciava il seno, naturalmente libero da sostegno alcuno.Come dire, fu un viaggio per me molto tormentato, lei vicina a portata di sguardo, le gambe nervose, mai ferme, che si accavallavano vorticosamente, che si allungavano sul pavimento o si distendevano appoggiando i piedi sul cruscotto. La porcellina che, con malizia estrema si portava con le dita, la gonna oltre l�inguine per mostrarmi il piccolissimo perizoma bianco. A volte la zoccoletta si infilava il dito pollice della mano destra sul bordo della scollatura e l�abbassava mostrandomi un capezzolo impudente. Viaggiai con in pratica il cazzo sempre duro e con Elisabetta che mi parlava in continuazione. Poco prima del confine con la Francia decisi che avevo bisogno di un buon caffè e di un attimo di relax e così mi fermai in un autogrill e ordinai un caffè per me e due ...