1. Lo stupro dei pescivendoli


    Data: 19/06/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Abidibbi

    ... una larga voglia viola intorno ad un occhio. La gente per questo, quando lo vede, torna a guardarlo e lui lo sa. Lavora in coppia con Ivo, un nipote, che mentre sugli autobus lui canta e chiede l’elemosina alleggerisce le borse delle signore distratte e impietosite dal mostro. Non sa perché ha portato il coltello. Quando è venuta l’ora di “lavorare” stava mangiando pane e formaggio nella sua vecchia Mercedes bianca, con oltre 300.000 chilometri, e il coltello lo aveva in mano per questo. Se lo è messo in tasca senza pensarci e, quando per strada si è accorto di averlo, ha pensato che sarebbe stato meglio liberarsene, ma anche che poteva essere utile a distrarre chiunque si fosse accorto che i due uomini in camice marrone, che camminano pochi metri più avanti, suo cugino e suo nipote, non sono addetti al trasporto di mortadelle come farebbe pensare l’insegna sulle loro spalle.
    
    Ci fu, però, un imprevisto. Qualche ora prima il personale di Tamburini aveva sventato il furto di due piccole mortadelle da 800 grammi ciascuna, tentato da signora insospettabile, italiana, della categoria cosiddetta dei “nuovi poveri”. La donna, sui 40, era stata notata, fermata e perquisita all'uscita. Alta di statura, elegante e un po’ maschile, aveva indossato un reggiseno (indumento che di solito non usava, dato che il suo seno, ben disegnato ma quasi inesistente, non superava la seconda misura, quantunque avesse fatto benissimo il suo lavoro quanto si era trattato di allattare la figlia che ...
    ... ora aveva 4 anni e la aspettava a casa), si era portata le mortadelle in bagno, le aveva montate nelle enormi coppe, aveva rimesso su di esse la stessa maglia di cachemire beige a collo alto, si era guardata allo specchio e si era sorrisa, vedendosi dotata di quello che a volte aveva invidiato alle amiche. Si chiese se non era l’ idea di avere un seno diverso quello che l’aveva spinta in quell’avventura. Si trovò bella, come sempre. Sapeva bene di essere bella. Ne aveva avuto tante prove, tanto che verso i 22 anni aveva cominciato a fare amicizia solo con quelli che trovava indifferenti. Così aveva avuto le sue avventure, vincendo presto il primo premio: un marito brillante, una bella casa, una gravidanza che aveva affrontato con gioia e portato a termine con tutte le cure che aveva potuto immaginare. Si sorrise, chiuse la luce, uscì dalla toilette e si mosse come se niente fosse fra il bancone del self service e il negozio, verso la porta d'uscita.
    
    Ma uno dei camerieri, attratto dalla sua bellezza, l’aveva osservata al suo arrivo un po’ più del necessario. Poco dopo l’aveva vista uscire dal bagno con un seno cresciuto di quattro misure, aveva fatto un segnale all’agente della sicurezza in servizio, che si era andato ad appostare fuori dal locale. Una preda così non capita tutti i giorni. Sulle prime, la signora aveva tentato di allontanarsi con albagìa, tanto che la sicurezza aveva ritenuto necessario trattenerla in una colluttazione che tutti i passanti si erano fermati ...
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