1. 04 - vieni... da me


    Data: 22/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: samantho91

    "Quindi piaciuto il capodanno?"
    
    "Si amore tantissimo!!!"
    
    "Peccato che non possiamo abolire il preservativo..."
    
    "Dai adesso come passano le feste facciamo tutti i vari test così possiamo smettere di usarlo, anche a me piacerebbe farne a meno, è più bello"
    
    "Pensa... ti potrei venire in culo..."
    
    "MMMMM, non vedo l'ora!! Si si decisamente dopo la befana facciamo le analisi dai!! Nel frattempo godiamoci un'altra conquista..."
    
    "Cioè?"
    
    "Ho chiesto ai miei se ti posso portare a casa a pranzo il 5... e loro hanno detto SI!!!!!!!!!!"
    
    "Wow davvero?!"
    
    Questa conversazione, nella chat skype, concluse in bellezza la giornata del 2 gennaio: dopo essere tornati ognuno a casa propria, felici ma con un filo di malinconia perchè quella magnifica esperienza del capodanno insieme era già finita, ci connettemmo su skype tutto il pomeriggio, chiacchierando di quanto era stato bello.
    
    Ottenere il permesso dai miei di portare a casa il mio ragazzo non era stato difficile, sia perché ne avevamo già parlato prima di Natale, sia perché il 29 dicembre li incontrammo per caso e quindi tecnicamente avevano già avuto modo di presentarsi e stringersi la mano, seppure abbastanza di sfuggita. Fu una gran cosa, perché così il ghiaccio un pochino era già rotto (diciamo incrinato, vah :D) e il 5 sarebbe stato più facile superare l'iniziale imbarazzo del "ti presento i miei".
    
    Il 5 gennaio arrivò, io ero emozionatissimo e Andrea parecchio teso: ci teneva a fare bella figura e ...
    ... aveva passato tre giorni a pensare alle reazioni dei miei genitori. Per lui era una cosa un pò strana che i miei fossero così di mentalità aperta nei confronti dell'omosessualità, era abituato alla realtà del suo comune e del suo vicinato, un ambiente molto più arretrato e bigotto, di basso livello culturale. Faticava a credere che potessero esserci persone oltre a me che potessero sapere della sua omosessualità senza trovarci assolutamente niente di male.
    
    Andai a prenderlo in centro per fare la strada insieme in pullman, così potevamo prima chiacchierare io e lui e sarebbe entrato in casa con me, più a suo agio. All'arrivo ci accolse mia mamma: quattro chiacchiere e gli mostrai finalmente la mia camera, che fino a quel momento aveva visto solo in webcam. Poi rientrò mio padre da lavoro e pranzammo. Un pranzo piacevole, tutto come speravo. Ero così contento, era un obiettivo importante per me, finalmente il mio amore era con me a casa mia.
    
    Dopo pranzo io e Andrea ci ritirammo un pò in camera mia. Appena chiusi la porta (a chiave!!!) gli saltai addosso per baciarlo e coccolarmelo tutto.
    
    "Wow amore che bello, finalmente sei qui!!! Ti amo così tanto!!!"
    
    "E io nu" rispose con tono giocoso. Io feci il finto offeso e mi sedetti a braccia conserte, con faccino fintamente imbronciato, sulla mia poltrona.
    
    Lui mi raggiunse con due passi molto provocanti, quasi sculettando. Però una sculettata "maschile", non so se rendo l'idea, da maschio cacciatore, non una sculettata da ...
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