Il bello addormentato nel bosco - 2
Data: 25/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad
... mezzora fa, non mi sarebbe neanche passato per la testa, ma adesso… Non so cosa m’è successo: adesso che t’ho svegliato, mi sento legato a te, ti desidero, Carlino… Sento… sento che ti amo.”, e faceva ancora fatica a crederci lui stesso.
“Non è possibile, - ripeté Carlino – io amo lui…”, e si voltò verso Turvaldo.
“E quello chi sarebbe?”, chiese il principe azzurro con una punta di gelosia.
“E’ Turvaldo… Sveglia pure lui, ti prego.”
“Non so come fare. E poi che ti frega di lui, ci sono io… Ti amo… Saremo felici assieme! Lascialo dormire, abbiamo un mondo che ci attende là fuori. Vieni via con me, sposiamoci: vivremo felici e contenti.”
“So che non posso sottrarmi alle antiche profezie e pure io sento di amarti; ma anche lui è nel mio cuore e se vuoi me, devi volere pure lui.”
Azzurro fu toccato da quelle parole: in fondo, dove c’è posto per uno, c’è posto anche per due.
“Non so come fare..”, ripeté.
“Prova a dargli un bacio.”
Il Principe si chinò a sfiorare le labbra esangui di Turvaldo, ma non successe niente.
“Perché non si sveglia?”
“Forse eri destinato solo tu a svegliarti.”
“Riprova, ti prego…”
Il Principe Azzurro si chinò di nuovo a poggiare le sue labbra ardenti su quelle del dormiente, mettendo in azione stavolta anche la lingua. Nel frattempo, Carlino, travolto dalla disperazione, si chinò sul grembo dell’amico, sollevò con la mano il suo grosso cazzo moscio e se lo mise al calduccio nella bocca.
Sarà stata l’azione ...
... combinata delle due operazioni o chissà cosa, fatto sta che inaspettatamente il sangue intorpidito dal lungo sonno tornò a pulsare nelle vene di Turvaldo: la sua lingua rispose alle sollecitazioni di quella di Azzurro e cominciò a giocarci insieme in una libidinosa rincorsa; il suo pisello prese a gonfiarsi, occupando lentamente tutto lo spazio disponibile nella bocca di Carlino. Il quale Carlino, a dire il vero, non aveva mai fatto una pompa, ma l’istinto non lo tradì e ben presto non solo l’amico prese a torcersi sotto l’azione della sua lingua, ma lui stesso scoprì che succhiare un cazzo è un cosa fantastica, tanto fantastica che, scorto l’uccellone turgido di Azzurro nuovamente fuoriuscito dallo sbrego, lo afferrò, lo tirò a sé e prese ad alternarsi dall’uno all’altro con un ritmo sempre più frenetico.
L’azione combinata del bacio e del pompino infervorò talmente il Principe Azzurro, che d’un tratto, con mossa rapida girò lo stalliere sulla pancia, gli sollevò il bacino, mettendolo a quattro zampe, e con un colpo solo gli ficcò tutto nel culo l’uccello scivoloso di saliva, iniziando di subito a pompare.
Carlino rimase strabiliato alla vista di Azzurro, che sgroppava sul dorso di Turvaldo come uno stallone selvaggio e nella frenesia, che si era impadronita di lui, non volle rimanere escluso; si stese, allora, sulla schiena e riuscì ad insinuarsi a sessantanove sotto Turvaldo, accogliendone subito il cazzo nella bocca. Quello a sua volta non esitò a chinare la testa, ...