1. Le sorelline .....


    Data: 21/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Masternero, Fonte: Annunci69

    ... divano.
    
    “Brava…mettiti a quattro zampe adesso!” le ordinò la sorella. Appena eseguito l’ordine, Federica le scostò il filo del perizoma, mettendo in mostra il filo delle natiche.
    
    “Dai…leccale il culo” mi incitò. Io non mi feci pregare e cominciai l’operazione, mentre la sorella più piccola, ma evidentemente assai più perversa, abbassatisi i pantaloni si masturbava senza ritegno sul divano.
    
    “Leccami la fica, troia”ordinò alla sorella, che sempre carponi iniziò a leccarle il sesso, mentre io alle spalle continuavo a stuzzicarle il sedere e con le dita le penetravo la fica.
    
    “Cosa aspetti, falle il culo! Non lo vedi che non aspetta altro…” urlò Federica, sempre più preda di una eccitazione irrefrenabile.
    
    Alessandra tentò di divincolarsi, pregandoci di desistere perché non lo aveva mai preso dietro, ma tra la furia della sorella e l’eccitazione mia non ebbe scampo. Le puntai il cazzo, durissimo, sul forellino, ed iniziai a spingere.
    
    Era strettissimo, la saliva non aveva lubrificato più di tanto, e le urla di dolore di Alessandra si mescolarono ben presto a quelle di scherno della sorella minore, che la insultava con epiteti da caserma.
    
    Quando le fui dentro per più di metà, cominciai a spingere con una certa decisione, lo sfintere seppure a fatica si stava abituando.
    
    L’eccitazione era massima, inculare la mia biondissima vicina di casa era un’idea che fino a quella mattina non era transitata neanche nelle mie fantasie più perverse, e ciò avveniva mentre lei ...
    ... era costretta a leccare la fica della sorellina, che pure la insultava e la trattava come un cane.
    
    Aumentai il ritmo, schiaffeggiandola sui fianchi e insultandola anch’io, sentivo montare nuovamente il piacere.
    
    “Levalo…devi venirle in bocca a questa sgualdrina…” disse roca Federica, ormai in preda ad un violento orgasmo.
    
    Estrassi il cazzo, mi alzai in piedi e afferrata Alessandra per i capelli glielo infilai in bocca senza neppure curarmi di ripulirlo.
    
    La costrinsi a succhiarlo per tutta la sua interezza, arrivandole praticamente in gola, e venni.
    
    Rossa paonazza, fu costretta ad ingoiare tutto il seme, tossendo.
    
    La sorella minore, ormai rilassata dopo essersi masturbata, applaudì: “Bravi, bello spettacolo…il vicino maiale e la sorella puttana…mi sa che ci divertiremo di qui in avanti…”
    
    Alessandra piangeva a dirotto, ma sua sorella non aveva ancora finito il suo trattamento.
    
    “Sdraiati sul pavimento, che ingoi qualcos’altro…così la smetti di piangere, schifosa”
    
    Mentre Alessandra, ormai inerme, era sdraiata sul pavimento, la sorella si mise sopra di lei e cominciò a pisciarle sul viso, ordinandole di tenere aperta la bocca.
    
    “Bevi tutto, troietta…altrimenti ti faccio leccare il pavimento fino a stasera…”
    
    Alessandra si fece pisciare in bocca e ingoiava, senza opporre resistenza.
    
    Quello che più mi colpì è che mentre eseguiva come un automa gli ordini della sorella minore, con una mano tra le gambe si toccava; evidentemente l’estrema umiliazione ...
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