1. Marialetizia ed il bellimbusto - cap2 di 2


    Data: 27/06/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo

    ... contenuto della sua vescica. Lo fece indirizzando il getto proprio sulla zona puberale ma Marialetizia nel tentativo di sottrarsi ancheggiò, si contorse, si girò, così da prendere il getto anche sul ventre, sui fianchi, sui glutei.
    
    Non c'era rabbia o risentimento o intenzioni offensive nel “Fermati, sporcaccione che non sei altro, sei un vero maiale, fermati” detto ridacchiando.
    
    “Sì sono un gran porco e voglio che tu sia maiala con me” rispose Augusto entrando anche lui sul vano doccia. Richiusero gli scorrevoli, aprirono i rubinetti e preso il flacone di doccia-schiuma a portata di mano, si insaponarono a vicenda, approfittandone per carezzarsi e palparsi un po ovunque, ma principalmente nelle zone che maggiormente differenziano il maschio dalla femmina.
    
    Al momento del risciacquo la verga di Augusto era di nuovo ben tesa e dura. Lui cercò di far finire lei con la faccia al muro tentando di espugnare anche l'accesso dal lato B, ma Marialetizia si sottrasse, sgattaiolò fuori dal box e come se si rendesse conto solo in quell'istante delle condizioni in cui era ridotto il pavimento, davvero costernata questa volta esclamò “Che schifo, guarda che roba!” e, da brava donna di casa attenta all'igiene, come prima cosa anziché asciugarsi recuperò stracci da pavimento e detersivi per asciugare, pulire e disinfettare, sotto lo sguardo divertito di Augusto. A costui non passò nemmeno per l'anticamera del cervello l'idea di aiutare la donna, era molto più interessato ad ...
    ... osservare Marialetizia china per passare lo straccio, mostrando a lui il tondo culo ma soprattutto quell'attraente fessura alla sommità delle gambe, quella figa irresistibile. Infatti Augusto non riuscì a resistere all'attrazione e si avvicinò con molta decisione per penetrarla da dietro, a pecora. I corpi erano ancora umidi, anzi bagnati. Evidentemente i palpeggiamenti sotto la doccia non avevano fatto eccitare solo lui, ma anche lei che aveva la figa umida..non solo di acqua. La penetrazione fu facile. A nulla valse la reazione immediata di Marialetizia che, colta di sorpresa, si era fulmineamente drizzata in piedi, non abbastanza veloce però da impedire che il pistolotto di Augusto entrasse in lei. La cosa non le dispiacque: si appoggiò con le spalle al petto di Augusto, si aggrappò con le mani alle cosce di lui, spinse indietro il sedere ed in avanti il petto. Augusto divaricò i suoi piedi per meglio tenere l'equilibrio, si aggrappò al corpo di lei, tenendo le mani sui seni e a ginocchia leggermente flesse, pompava il suo stantuffo, baciando il collo di Marialetizia. Con dolcezza le sussurrò in un orecchio “Sei fantastica”
    
    “Anche tu”
    
    “Voglio tutto di te, voglio tutto da te”
    
    “Andiamo sul letto e avrai ciò che desideri”
    
    Si distaccarono, si diedero un'asciugata molto superficiale e si trasferirono sul letto.
    
    Marialetizia non invitò Augusto a fermarsi per tutta la notte, ma non ce ne fu bisogno, perché a lui l'idea di andarsene non lo sfiorò neppure e lei neppure prese ...
«1...3456»