1. Giovane attore porno: prima esperienza


    Data: 28/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... come richiesto con Tony che, incurante della poca disponibilità del ragazzo, lo prese e, messo a pancia in giù, lo possedette senza tanti complimenti. A volte gli bloccò le mani, altre gli spinse la schiena contro il cuscino ma per tutto il tempo lo montò con forza e decisione.
    
    “Fermi, fermi. Sei troppo arrendevole! Devi sembrare più deciso nel respingerlo. Digli di no qualche volta di più, magari ad alta voce, sgomita, muoviti, cerca di allontanarlo. Cazzo! Così sembri una gattina in amore… Riprendiamo.”
    
    Questa volta il fattorino cercò di liberarsi con maggior impegno gridandogli che doveva essere solo un pompino: “no, dai no! Non voglio. Mi fai male. Smettila. Tirarlo fuori.”
    
    E continuò, con l’altro incurante e intento solo a sbatterlo. Cambiarono alcune posizioni con Tony che sembrò proprio forzarlo in questi movimenti e con il ragazzo che continuava a respingerlo.
    
    “Basta! Adesso ti piace e lo lasci continuare. Ti piace! Basta lamentarti. Di che ti piace. Fai la gatta in calore.” disse nuovamente il regista.
    
    Josephat cambiò subito iniziando a muoversi in modo flessuoso e assecondando i movimenti del suo partner, le mani iniziarono ad accarezzarlo: “si, ancora. Dio come sei forte. Si! Si, prendimi. Aprimi tutto. Sono qui per te. Mh!”
    
    E continuò, continuò per un’altra decina di minuti finché la solita voce chiese a Calogero di riempirgli la faccia: “lo tiri fuori, gli vai vicino e gli schizzi in bocca. Tu la apri bene, ti lecchi le labbra e quando ha ...
    ... finito lo prendi tutto dentro. Deve piacerti. Tu stai sognando. Quello è il cazzo che ti ha fatto godere e lo ami. Chiaro?”
    
    A quel punto diede una rapida serie di colpi accelerati prima di uscire e, incredibilmente, appena lo prese in mano, dopo averlo puntato verso la faccia, solo con pochi movimenti della mano iniziò a ricoprirlo di crema. Il nero aspettò a bocca aperta quel gustoso liquido e poi con la lingua sembrò assaporare quello che non era entrato e infine si mise a succhiare quel grosso uccello con impeto e trasmettendo un senso di piacere veramente grandi.
    
    Per tutto il tempo le videocamere avevano seguito ogni singolo particolare avvicinandosi talvolta fino a pochi centimetri dai loro corpi per fare dei primissimi piani.
    
    Poco dopo la solita voce disse che bastava e che avevano materiale a sufficienza. Erano tutti liberi. Tony gli andò vicino chiedendo come gli era sembrata mentre il nero se ne andò verso il bagno.
    
    Lungo la strada parlarono del video: “visto! Giusto in tempo per tornare in pizzeria, anzi, riesco a passare a casa per farmi una doccia e bere qualcosa. Stasera però non vieni. Non ho proprio voglia di fare ancora sesso. Così fai riposare anche il tuo culetto” e rise.
    
    Il pomeriggio dopo si ritrovarono e questa volta a Michele il culo non dava alcun fastidio e il suo amico passò più di un’ora, facendolo mettere in tante posizioni diverse, con quel grosso cazzo dentro di lui e alla fine fu soddisfatto di quell’allievo: “bravo, lo hai preso ...
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