Monica - Racconti Erotici

Monica

... pace” si appoggia allo schienale della sedia cercando di massaggiarsi il collo con una mano.

“Dovresti lasciarlo perdere quel coso per un po’” le dico con tono severo. “Hai occhi solo per lui!!” aggiungo con tono scherzoso.

Sorridendo un po’ imbarazzata “Rompe tanto quanto il mio ex!”.

E io “Ex? Beh, quindi lui almeno l’hai mandato a quel paese, per una volta mandaci anche quell’aggeggio”.

Ora Monica, dopo un sospiro, inizia una sintesi della sua vita sentimentale che sigilla con un “Ho sbagliato tutto!”. Come volevasi dimostrare. Vita privata sacrificata alla carriera.

“Non sai quanto ti capisco!”, le dico, e alla sua cronistoria replico con una sintesi della mia. Come sospettavo non tanto differente e le cose che abbiamo in comune sotto questo punto di vista sembrano aver trasformato quella sintonia in un vero e proprio feeling. Tanto che, vedendo Monica lottare con la tensione del suo collo, mi alzo, giro attorno al tavolo fino ad arrivarle di fianco, il tutto mentre lei mi segue con lo sguardo un po’ perplesso.

“Permetti?”

Le sfilo il telefono dalle mani e lo appoggio a faccia in giù sul tavolo. Poi, mi sposto alle sue spalle e nuovamente:

“permetti?”

Non capisce che le sto per massaggiare spalle e collo fino a quando, in assenza di una sua risposta, non le appoggio le mani sulle spalle ed inizio a lavorarle con delicatezza.

Inizialmente pare voglia sottrarsi ma poi si lascia andare. Lo percepisco dal calo di tensione nei suoi ...

... muscoli.

“Sono anni che non mi fanno un massaggio” mi dice ad occhi chiusi mentre cerca di rilassarsi.

Vado avanti per un po’ poi torno a sedermi, ma non di fronte a lei. Sono di nuovo a braccia conserte e lei “grazie, sei davvero così gentile” appoggiando un’altra volta la sua mano, sempre caldissima, sul mio avambraccio.

In quel momento mi guarda e da lì inizia un racconto più puntuale e intimo della sua situazione sentimentale, dei suoi sacrifici, delle sue priorità, del suo aver sempre dato la precedenza al lavoro anche quando ciò ha significato perdere l’uomo della sua vita. Quella donna così “crucca” ora sta trattenendo le lacrime a stento. Poi però di colpo interrompe il discorso e guardandomi dritto negli occhi esclama “domani saranno 4 anni dall’ultima volta che l’ho fatto!”.

Lì per lì mi spiazza perché non mi sarei mai aspettato un’uscita così da lei e rimango un attimo interdetto: “come scusa?”

“Ho detto che domani saranno esattamente 4 anni dall’ultima volta in cui ho fatto sesso!”

Avevo capito bene. Replico d’istinto dopo un ulteriore attimo a bocca aperta: “e sei ancora viva????”. Scoppia a ridere, poi arrossisce e porta le mani alla bocca con grande imbarazzo. “Tranquilla” le dico “ci siamo solo io e te! E penso anche gli unici a parlare italiano”.

Monica mi guarda e mi dice “qui sto parlando solo io però! Non vale! Dai dimmi! quand’è che l’hai fatto l’ultima volta?”. Ora sembra una teenager alle prime confidenze.

“Ma che domande fai?” le dico con ...