1. Monica


    Data: 22/10/2017, Categorie: Etero Autore: xtrans, Fonte: Annunci69

    ... “sssshhhh...sii te stessa...” e torno a baciarla.
    
    Questa volta la sua lingua è più disinvolta. Le sue mani mi tengono alla sua bocca avvolgendo le mie guance mentre la mia mano esplora il suo corpo partendo dal ventre, passando sui fianchi e da questi per arrivare a quelle splendide rotondità che non potevo fare a meno di guardare.
    
    Mi metto sopra di lei, sollevo la maglietta fino al seno scoprendole la pancia che inizio a baciare. Scosse e brividi attraversano il suo corpo facendole inarcare la schiena, il suo respiro si fa irregolare e a sua mano sulla mia nuca segue i miei spostamenti.
    
    Voglio i suoi seni. Le sfilo la maglietta e le sue forme debordano dal reggiseno che tenta di contenerle. L’apertura è sul davanti, la sgancio e mi fermo per un attimo a contemplare quelle forme così piene, rotonde. Sulla pelle bianca come il latte risaltano ancor più i suoi capezzoli rosa, così tanto sporgenti e ritti che pare vogliano esplodere dall’eccitazione.
    
    Li bacio, li succhio, li lecco, li stringo con i denti, li accarezzo con le labbra mente le mie mani avvolgono quelle forme così invitanti. I gemiti di Monica sono un incitamento a proseguire.
    
    Mi fermo per togliermi la maglietta perché voglio sentire il suo petto sul mio. Lei mi guarda, in silenzio, studia le mie forme. Allunga prima una mano sul mio petto poi l’altra la segue. Passano dal petto al ventre assieme al suo sguardo, per poi risalire sulle spalle e scendere giù lungo alle braccia fino alle mie mani. Le ...
    ... afferra, le porta di nuovo sui suoi seni e lì le tiene premute. I suoi capezzali puntano contro i miei palmi.
    
    Mi guarda e sussurra sorridendo “chissà se mi ricordo ancora come si fa”. E io “fa quello che che ti viene di fare e soprattutto non avere paura di chiedere..”
    
    Torno su di lei, le bacio il collo, le spalle, poi di nuovo il collo per arrivare a passarle la lingua fin dietro i lobi delle orecchie. Ancora gemiti e brividi e le sue mani che passano ogni centimetro della mia schiena.
    
    Bacio la sua bocca che sembra non voglia più staccarsi assetata di baci da fin troppo tempo. L’abbandono per sollevarmi, scendere a baciarle la pancia giocando col suo ombelico per poi andare più giù ai pantaloni. Glieli sfilo. Il suo intimo, mutandine verdi di quelle tagliate al laser, è evidentemente bagnato per la sua eccitazione .
    
    Le sollevo una gamba prendendola da sotto il ginocchio e da sotto la caviglia. Inizio a baciarle il dorso del piede, passo al malleolo, risalgo lentamente fino al ginocchio. La sua pelle è bollente, liscia, morbida e la mia lingua scorre umida per ogni suo centimetro. Adagio giù la gamba e seguo baciandole l’interno della coscia. Monica fa uno scatto per i brividi che ora le hanno fatto venire la pelle d’oca su tutta la coscia ma non mi fermo. Arrivo all’inguine.
    
    Ha una mano sulla pancia e una sulla mia testa che ora è perfettamente tra le sue gambe. Le bacio l’inguine ai lati delle mutandine. Sento il suo profumo, mi piace, e non vedo l’ora di ...
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