1. PIA di nome ma non di fatto


    Data: 04/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Jean Jacques Sborreau

    ... denti l'elastico della tuta, cominciai a tirare verso il basso come fece lei con le mie mutande e le scoprii buona parte delle chiappe, mostrando il perizoma sportivo in coordinato con il reggiseno che era in bagno. Mi spostai davanti e feci lo stesso. Scoprii il davanti delle mutandine, e dei filamenti di succo di fica pendevano dal perizoma. Le sfilai pantaloni calze e scarpe praticamente in un sol colpo e poi ricominciai a baciarla dai piedi e piano piano risalì verso l'alto fermandomi ancora ad altezza mutande. Le annusai vigorosamente la vagina umida affondando il mio naso dentro al tessuto fradicio del perizoma. Pia emise dei gemiti ben pronunciati e afferró la mia testa con 2 mani premendomi ancora più forte contro il suo monte di venere. Avevo tutti i suoi gustosi umori che mi lucidavano barba e baffi. Mi liberai dalla sua pressione, alzandomi di scatto, una volta faccia a faccia la baciai tenendola per la nuca, facendole assaggiare il suo sapore, poi la spinsi sul divano facendole perdere l'equilibrio. Appena si schiantó sul divano, io le fui sopra, e tolte con furia le sue mutandine madide, la guardai e le dissi "Ma guarda qui che casino, ora ti insegno io a pulire tutto come si deve puttanella". Cominciai a baciarle lentamente e delicatamente tutta la zona circostante, dagli innesti delle coscie, al perineo fino al monte di venere, e ogni volta che le mie labbra la sfioravano, sentivo che dei brividi di piacere la percorrevano tutta. La torturai così per 3 o 4 ...
    ... minuti e poi comincia a baciare dolcemente le labbra semiaperte e grondanti umori, come se la stessi baciando dolcemente in bocca. Ogni contatto tra la mia bocca e la sua patata era seguito da un gemito di godimento, cominciò a mordersi violentemente le labbra la puttana. Anche lì me la presi con calma per alcuni minuti. La sua figa era caldissima e pulsante e un rivolo bianco uscì percorrendo il perineo e fermandosi sul suo bel buchino dietro: era il segnale, andai a recuperare la goccia umorale dall'ano con la mia lingua e risalii con vigore in un colpo solo e deciso fino alla fonte, che percorsi per tutta la sua altezza; le bloccai le gambe puntando i gomiti nell'interno coscia, tenendola per i fianchi con le mani e cominciai a frullarle la figa con la mia lingua. Le Piccole e grandi labbra vennero lucidate per bene, succhiate e leccate abbondantemente, il suo clitoride era già bello gonfio e faceva capolino dalla sua sede e bastarono solo due passate di lingua per farlo sbocciare del tutto. Pia era in estasi, quel blitz così perentorio e improvviso mi consegnò le sue volontà. "Aaaaaahhhhhmmmmmmmmhhhh seeeeeeeeeeeee e!!!!!!" questo è il verso che le esplose dalla gola. Mi dedicai a lei per una decina di minuti, la feci tremare parecchie volte, soprattutto quando cominciai a musturbarla con 2 dita dentro, due dita dell'altra mano che tenevano ben in vista il clitoride e la mia lingua che lo accarezzava e avvolgeva con vigore. Dieci minuti dove Pia non riuscii a rimanere in ...
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