1. PIA di nome ma non di fatto


    Data: 04/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Jean Jacques Sborreau

    ... silenzio per più di qualche secondo arrivando più volte a urlare a squarciagola fino al "ODDDIOOOOOMMMMM MMMMI PISCIOOOOOOOOHOHOHOHOH" dove mi scaricó addosso un sacco di liquido che io sapevo essere squirting ma che lei non aveva mai provato. Tremava e ansimava per recuperare, aveva inzuppato tutto il copridivano. La lasciai li a gambe spalancate, ansimante e che mi guardava attonita e sbigottita; Io mi diressi nuovamente verso la caldaia per alzare un pochino la temperatura visto che le piastrelle del pavimento erano ancora un po’ gelide. Tornai in sala e la trovai nella stessa identica posizione in cui l’avevo trovata solo meno scossa e ansimante. “Hai sete?” le chiesi e lei annui con un lieve gesto del capo. Presi la bottiglia di prosecco ne bevvi un sorsata direttamente dalla bottiglia, mentre lei fece per allungarsi verso il suo bicchiere. Le intercettai la mano con uno schiaffetto, come quelli che si danno ai bambini quando non devono toccare qualcosa. Mi guardò divertita ma forse anche un po’ timorosa. “Sarò io il tuo bicchiere” le dissi e mi avvicinai a lei prendendola per i capelli dietro la nuca e accompagnandola sul pavimento in ginocchio davanti a me. Le appoggiai la mia verga non ancora al massimo della turgidità sulle labbra e gliela passai avanti e indietro con vigore, incontrando anche la resistenza del suo naso, dopo qualche istante le feci aprire la bocca appoggiando il glande sul labbro inferiore. Mi fissava mentre comincia a versare lentamente lo ...
    ... spumante sulla mia pancia, facendolo colare lungo tutto il mio cazzo. Cominciò a bere tenendo la bocca ben aperta, poi quando si riempiva la chiudeva per ingoiare lo spumante che con la schiuma cominciava ad uscirle copiosamente dalle labbra. Le feci fare 3 o 4 sorsate, poi interruppi il flusso e aspettai che mi pulisse per bene ingoiando e leccandomi il cazzo. Così fece, iniziando un altro meraviglioso pompino. “Dopo aver bevuto magari ti è venuta anche fame vero?” e lei annui mentre faceva su e giù con la sua bellissima bocca. Allora afferrai delle tagliatelle di mare avanzate e le cominciai ad appoggiare all’asta del mio membro e sul glande e lei golosamente cominciò ad ingoiarle. “Brava porcona golosa! Mangia tutto!Brava….così! Altrochè vegetariana va come ti mangi il pesce” Io ero in estasi, mi piaceva avere il pieno controllo su di lei e sapevo che avrebbe fatto ormai qualunque cose le avessi ordinato di fare. Mi staccai allora da lei e spinsi la sua testa sul pavimento piastrellato dove si era versato un bel po’ di vino. Mi alzai tenendole la testa premuta leggermente sul pavimento con il piede e le dissi “Finisci di bere che non voglio vederne sprecato manco una goccia!” Stette qualche attimo immobile ma appena io esercitai un po’ più di pressione con il piede sulla sua nuca, cominciò a leccare e a succhiare il vino dalle piastrelle. “Brava allora vedi che sai come si fa?!?” Ero il suo dio e potevo ordinarle qualsiasi cosa e questa situazione mi faceva eccitare oltremodo. ...
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