PIA di nome ma non di fatto
Data: 04/07/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Jean Jacques Sborreau
... anche lei in pochissimo tempo era già pronta per accogliermi. Le sbavai copiosamente l’ingresso della vagina, e ci ficcai subito due dita per saggiarne l’ampiezza. Era caldissima, e i suoi mugolii mi fecero capire che potevo entrare. Le appoggia il mio amichetto e comincia a strusciarglielo lungo tutta la fica per mescolare bene i nostri umori e dopo poco lo puntai infilandolo di botto. “Oooohhh seeeee!” “Ti piace puttanella eh?” “Siii Michè siii!” . Cominciai a muovermi, prima piano, percorrendo tutta la lunghezza del mio membro e portandolo più volte quasi ad uscire, poi cominciai a dare dei colpi più forti e profondi, aumentando gradualmente la velocità. La tenevo per la cintura dell’accappatoio che ha ogni mio colpo si allentava sempre di più fino a slacciarsi completamente dopo poco, allora mi aggrappai alla parte superiore delle sue natiche e continua a cavalcarla come a un rodeo “Seeee Seee seeee seeee seee seeee Aahh ahh ahh così così Seee see!” la solita litania accompagnava ogni mia spinta; Pia si tolse l’accappatoio che ormai le copriva solo le braccia e parte della schiena, e si tirò più avanti per afferrare la testata in ferro battuto del letto. Il treno era ripartito ed era ormai alla velocità massima “See see see ahhh ahh aah ah ah scopami scopami see see!” il letto sobbalzava e strideva come impazzito e io ero un pistone lanciato alla massima velocità. La troia gemeva a squarciagola e raggiunse l’orgasmo sbrodolando umori dalla fica ma io non mi fermai e ...
... anche lei cercò di offrirmi la giusta resistenza per permettermi di continuare la mia cavalcata. Il letto sbatteva fortissimo e una serie di rumori sordi e il rumore di ferraglia aumentò e notai che il letto cominciò a muoversi notevolmente dalla sua sede, la troia cominciò ad urlare “Maddùùùù Michè Michè il letto! ahahh see see ahh il letto!” Si era staccato dai ganci della muratura e ora vagava per la stanza e io ero super eccitato per questa cosa. Ero all’apice stavo per esplodere dentro Pia, mi succhiai il pollice e glielo infilai di prepotenza nel buco del culo, poca resistenza ed entrò tutto “Aaahhh Seeee see see così così cosìììì Michè madù!!!” gli ultimi colpi furono incredibili, il mio cazzo gonfio riversò fiotti di sborra nel ventre di Pia, lei vennè con me e io caddi senza forze su di lei, che piano piano allungò le gambe e rimase sdraiata con me sopra di lei a pelle d’orso. Non so quanto rimanemmo in quella posizione fermi, entrambi a goderci il respiro affannato dell’altro, mentre il mio cazzo si era ridimensionato ed era uscito da Pia, permettendo a tutti i liquidi di colare sulla coperta. Dopo un po’ mi rovesciai sull’altra parte del letto, e lei subito mi raggiunse abbracciandomi e appoggiando la sua testa sul mio petto. Io avevo le braccia dietro la testa e guardavo il soffitto. Eravamo entrambi esausti e ampiamente soddisfatti, che grandi scopate che avevamo fatto! Il mio cazzo era informicolato e indolenzito, in effetti gli avevo fatto fare gli straordinari e ...