Le sigarette - Racconti Erotici

Le sigarette

... Porco cane, quanto mi provoca questa tua torbida pudicizia... -Parla chiaro, ché non ho inteso bene...- dico piano, con le labbra sulla tua guancia, mentre tenendoti per i capelli, ti sfrego la bocca dello sfintere con il mio cazzo turgido quasi a scoppiare. -Bastardo...- Tiro i capelli avvicinandomi di più al tuo orecchio: -No no no, dimmelo...- Respiri profondo, l'arcata dentale inferiore a sfiorare il labbro superiore... -...Mettimelo nel culo, stronzo!- Dici lentamente, a bassa voce. Tiro un po' di più i capelli... -Come si dice?- -Bastardo!- -No no no, non farmi arrabbiare...- -...Per piacere...- -Dillo bene...- -...Me ..lo metti ..nel culo ..per piacere?- -Vedi che se vuoi se brava? ...Sei proprio una sporcacciona...- Gonfi le narici, sei imprigionata nell'ebbrezza della tua voglia di dissolutezza.. continui a tamburellare il mio glande con il tuo ano, ma i tuoi movimenti sono più lascivi di prima. -Dài ti prego ...cosa aspetti? Prendo il cazzo e lo punto per impalarti.. Ci provo, ma fatica ad entrare. Ti do uno sculaccione... Hai un sussulto: -Ah!- -Rilassati!- Ci riprovo e un po' a fatica vedo che posso riuscirci. Ti irrigidisci di nuovo. Ti pizzico grosso la natica e la scuoto. Gemi e provi a rilassare ancora. Piano piano riesco a entrare. Non so cosa provi tu, ma a me fa parecchio male. Sento il frenulo che tira il glande. Riduco lo sforzo per entrare, indietreggio e poi ci riprovo. Un elastico strettissimo mi stinge forte appena sotto il glande. Forzo ancora. Fa ...

... male. Indietreggio e ci riprovo, poi incomincio un lento movimento... Ti guardo, hai l'aria sofferente ma contenta. Buffo. Mi scappa da ridere... -Che cazzo ridi? ...È dentro tutto? - Con ancora la libidine che ti impasta la bocca... -Non sono neanche a metà.- Incominci a forzare anche tu con dei colpi lenti e profondi, con smorfie di dolore. Dovevo lubrificare meglio. Fa male. Inoltre i tuoi colpi mi fanno sbalzare indietro. Continuando a dare delle botte per farmi entrare di più, mi fai girare sul posto e alla fine io resto spalle al muro. Più indietro di così, non posso andare. Continui con il tuo movimento. Sono sorpreso... ti aiuto, ma sei tu che regoli il movimento, sforzandoti di rilassare lo sfintere... Sono quasi uno spettatore, osservandoti con la tua postura strana con le ginocchia che quasi si guardano; e i tuoi sforzi per farmi entrare tutto. Mi sorprendo a pensarmi il tuo giocattolo di carne... -Adesso è dentro tutto? - Sento l'elastico quasi alla base. -Ce l'hai praticamente tutto dentro...- -E allora incomincia a sbattermi..- Ti prendo per i capelli e riprendo a stantuffare. Via via più profondamente e veloce. Ti guardo. Hai l'espressione tipica: i muscoli sotto le orbite in tensione... I tuoi gemiti sono più forti del solito, hai una smorfia che sembra quasi di dolore.. Sento qualcosa che mi bagna la coscia ad ogni stantuffata. Poi più giù, al ginocchio; guardo cosa sia e vedo una bava densa e trasparente che ti scende da fuori la vulva come vernice da una ...