Le sigarette
Data: 05/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Gregorio Erizzo
... lattina... -Sei un brodo...- -Sì, ...trattami male...- Sciaf. Ti sculaccio. -Sei proprio una troia, ti piace prenderlo nel culo, eh?- -Sì, Sì, mi piace...- -Puttana! Sei una cagna in calore! ...Puttana!- -Ah, sì, sì...- Ti tiro per i capelli e prendo a stantuffarti forte. Vado avanti per un po', finché non mi dici di aspettare... Rallento. Vuoi inginocchiarti. Evidentemente non ce la fai più. Sono ancora nel tuo sfintere mentre mi inginocchio assieme a te. Quando sei inginocchiata e sto per riprendere, mi dici che vuoi stenderti e prendi a farlo, io sempre restando dentro di te, ti assecondo, ma... -Vuoi che smetto?- -No, per piacere continua...- Ti tiro su la testa e ti bacio... e riprendo a muovermi.. -Ti piace davvero farti inculare?- -Sì mi piace...- Dici così, ma mi sembri provata... -E perché?- Mi aspetto che riprenda il gioco del "perché sono una troia" e invece, mi spiazzi... -Adoro il tuo cazzo, lo voglio dappertutto...- Porca vacca, giuro non me l'aspettavo... -Amo il tuo cazzo... Non so farne a meno... Non so proprio come starne senza.- Sono senza parole e ti bacio... Continuo a muovermi finché... -Uh, voglio venirti dentro...- -Sì, ti prego, vienimi nel culo...- Devo dare solo ancora pochi colpi e sento una spinta che mi colpisce alle reni e il contraccolpo fa partire dai testicoli il mio seme, che a raffiche viene sparato nel tuo sedere; avverto chiaramente la propulsione del flusso partire dalle palle... mi sento tutto il resto del corpo, un fuoco ...
... d'artificio... Gli ultimi spasmi e mi accascio su di te senza un briciolo di energia. Riesco solo a tenermi un po' sui gomiti poggiati a terra, per non farti pesare tutti i miei novanta chili addosso. Ti bacio, come posso, da sopra la tua spalla. Ti voglio bene. Vorrei dirlo, ma sto zitto. Ti accarezzo, mentre sento che forse, riesco a riprendere un po' d'energia per sollevarmi e sgravarti del mio peso. Mi sfilo e tu fai un gemito. La tua faccia è tutta una smorfia. Ti bacio la tempia, finché il tuo viso si ridistende. Mi alzo e ti do una mano a sollevarti da terra. Hai uno sguardo interrogativo. Mi fai quasi ridere, ti conosco, ti chiedi se davvero mi piace quel che facciamo. Il mio modo da ragazzo per bene mi perseguita. Ma mi chiedo se tu che mi conosci, possa davvero avere ancora dei dubbi... Per tranquillizzarti, non mi resta che sorriderti, rassicurante. Ti rilassi, ti prendo e ti avvicino a me... sorridi. -Sei bravo a fare il cattivo...- Fatico sempre così tanto ad accettare di sentirmi dire bravo per qualsiasi cosa, che come al solito ironizzo per deviare il discorso... -...Bugiarda, tu mi vuoi solo per i miei soldi!- Diventi seria di colpo, non ridi alla battuta. Nemmeno un sorriso di circostanza. Aspetti qualche secondo e con uno sguardo insieme seducente e compassionevole, mi dici -Nessuna donna che verrà con te, lo farà mai per i tuoi soldi.- Ho paura di arrossire. Ti prendo e ti porto a me, ti bacio e sento quel tuo gusto, che hai solo tu e nessun'altra, nemmeno lontanamente ...