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Punizione nello spogliatoio
Data: 07/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: btmbear87
... schiena e con l’altra al mio fondo schiena, mi sollevò e mi face cadere a terra. D’istinto mi aggrappai con le mani alla sua schiena per non cadere. Sono piuttosto magrolino e non gli fu difficile stendermi. Mi stava sopra a cavalcioni ora e con le mani mi teneva le braccia. Mi divincolai come un’anguilla ed ero rosso in viso per lo sforzo. Per una frazione di secondo si distrasse e riuscii a liberare le mani girandomi a pancia in giù. Lui si riprese in fretta e mi afferrò i polsi. Si stese sopra di me cercando di girarmi, solo che in quel modo appoggiò sul mio culo il suo pacco già semi-eretto. Io ero imbarazzato, ma non riuscivo a scostarmi e anzi lui finì per appoggiare proprio la punta del suo cazzo all’altezza del buco del mio culo protetto solo dalla leggera stoffa dei singlet e delle mie mutande. Cominciava a venirmi da piangere. Lo sentivo muoversi su di me. Adesso non cercava più di girarmi, ma respirava più forte. Poi ruppe il silenzio: «Lo senti non è vero?» «Sì signore…» Si strofinava su di me e quello che all’inizio mi era parso imbarazzante, ora cominciava a trasformarsi in qualcosa di non definito. Era enorme, duro sopra di me. Lentamente sentii che le sue mani stavano scostando le spalline del mio completo. Mi stava spogliando. Non mi opposi più, sapevo che non avrei potuto fare nulla per oppormi. Premeva sempre di più la punta contro il mio culo e faceva su e giù. Poi d’improvviso lo sentii ansimare forte e avvertii un senso di umido ...
... all’altezza del buco del culo: era venuto su di me. Si fermò e riprese fiato. «Allora Riccardo, hai capito che cosa succede se ti becco ancora a non fare il tuo dovere? Diciamo che questo era un avvertimento!» «Si signore» dissi mentre si alzava da me. «Ecco, adesso dovrai lavare anche questa!» Se la tolse e me la lanciò addosso rimanendo nudo. Lo guardai. Il cazzo non era ancora tornato a riposo ed era enorme. Sarà stato lungo almeno 22 centimetri e grosso e venoso. Il professore era un bell’uomo, forse dovrei dire che era brutalmente sexy e tutto sommato non mi era dispiaciuto sentire la sua erezione addosso a me. Chissà che cosa avrei provato se l’avessi avuto tutto dentro. Tornai al mio lavoro e non dicemmo nulla, ma nei giorni che seguirono cominciai a pensare sempre più spesso a che cosa avrei provato se me lo avesse messo dentro. Avevo iniziato a masturbarmi immaginando che quel bestione d’uomo mi scopasse e decisi di provocarlo un po’. Rinaldo Sulla Libera era un uomo molto muscoloso come ho detto, ma era anche ben proporzionato. Decisi che non era troppo muscoloso, solamente al punto giusto. Aveva delle mani grandi, come tutto il resto, e un bel tappeto di pelo sul petto e sulle gambe, oltre naturalmente a quello pubico. Un giorno decisi di farmi sorprendere a non far nulla ancora una volta per vedere dove sarebbe arrivato. Dovevo pulire tutto lo spogliatoio dei ragazzi quel pomeriggio. Così iniziai per non destare sospetti. Ogni tanto ...