La Coinquilina cap. 17
Data: 08/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Saretta
... il più intenso mai vissuto, ma Bea poteva essere il futuro stabile, quello lineare che sempre aveva bramato e non sarebbe tornato indietro. Un messaggio interruppe “About a girl” “Questo video appartiene ad entrambi, ci vediamo a pranzo” In allegato, il video della sera prima con Sara. Ebbe l’enorme tentazione di rivederlo e capì dentro di sé che se lo avesse archiviato da qualche parte, prima o poi, lo avrebbe riaperto. Modifica, Seleziona, Sposta nel cestino. Il pranzo ed il pomeriggio passarono velocemente, Sara occupò il bagno verso le 19. Beatrice non sarebbe arrivata prima delle 20.15, Gustavo era pressoché sicuro che le due non si sarebbero incrociate. Si rilassò guardando una puntata della sua serie preferita, incurante di Sara che gli passava davanti in accappatoio. “Vado a vestirmi ed esco….sono già in ritardo”. Gustavo annuì senza darle importanza. Sara uscì una ventina di minuti dopo e Gus stavolta, non poté fare a meno di guardarla. Indossava una sottile gonna di chiffon nera lunga fino ai piedi, con uno spacco che le arrivava fino ad altezza vita. La sua coscia sinistra era totalmente scoperta, ed ogni qualvolta avanzava il piede sinistro, l’apertura dello spacco si apriva fino al bacino, dando evidenza della sua abituale mancanza di slip. Sopra aveva messo un maglioncino bianco senza maniche molto attillato che le arrivava fino al collo, ma che si fermava sotto la curvatura del suo seno, lasciando l’addome scoperto. Si fermò davanti a lui mettendosi gli ...
... orecchini “Ascolta, non credo di tornare prima dell’una di notte, comunque ti scrivo quando parto ok?” Il secondo orecchino le cascò di mano finendo per terra. Si accucciò con le gambe leggermente divaricate per prenderlo e Gustavo notò subito il suo sesso fare bella mostra e puntarlo dritto negli occhi. Sentì la scossa ma resistette, distogliendo lo sguardo da Sara. “Ok grazie Saretta, divertiti”. Si compiacque con se stesso, era riuscito a controllarsi. Alla fine non era così difficile. Poteva farlo. Bea suonò il campanello alle 20.20 ed arrivò corredata di una bottiglia di prosecco e di un vassoio contenente una torta alla crema. Appena posato tutto sul tavolo, Gustavo la prese fra le braccia baciandola con estremo trasporto. “Scusami per ieri...non succederà più...” A quelle parole Bea si sciolse e riprese il discorso da dove era rimasto. Iniziarono ad accarezzarsi con intensa passione e Gustavo la portò nella sua camera pochi minuti dopo. Fecero l’amore come lo si fa nei film romantici, baciandosi continuamente, uno sopra l’altra, scambiandosi effusioni e parole sdolcinate. Bea si sentì totalmente avvolta dall’affetto di quell’uomo, perso in mille piccoli dettagli pur farla stare bene. Dal canto suo, Gustavo riuscì a venire dentro di lei senza particolari problemi. Si sentì pulito e soddisfatto dopo quel rapporto. Si coccolarono nel letto per un po’ fino a che ad entrambi non venne fame. Si spostarono in cucina ed iniziarono a preparare delle piadine ripiene. Sembravano una ...