1. Le scarpette argentate thailandesi


    Data: 10/07/2019, Categorie: Trans Autore: verdissimo, Fonte: Annunci69

    ... Chi la riceveva non si scandalizzava e capiva immediatamente il suo proposito. Seguiva quindi un paio di messaggi per accordarci sull’orario, che poteva essere anche di un’ora dopo soltanto.
    
    So che lo stile è veramente basso e volgare, e prima di allora credevo che mai ne avrei fatto uso, ma in quei momenti trovavo molto erotico sapere che quell’immagine senza censura, poiché spontanea, togliesse ogni dubbio sul tema della serata.
    
    Nell’arco di qualche anno quindi ho vissuto svariate esperienze in cui ho goduto in modo passivo, e posso dire che chi me l'ha preso doveva essere sicuramente un gioiellino. Fra questi, le mie preferenze ricadevano su quelli che pesavano la metà di me ma ben dotati e virili. Mi eccitava l’immagine di Davide e Golia, dove il primo é forte e deciso (ovvero molto virile) mentre il secondo gli soccombe passivamente. Spesso mi sono sorpreso nel constatare quanto un corpo tanto minuto e fanciullesco potesse avere un apparato fallico di certe dimensioni al punto da tradire le proporzioni umane che convenzionalmente abbiamo in mente.
    
    Per non essere frainteso chiarisco che non ho mai smesso di vezzeggiare e di godermi, e non solo sessualmente, quelli che da offrire non hanno più che un inerme colibrì con un guscio di noce al posto dello scroto, ma che nella loro totalità sono così delicati alla vista e al tatto da scioglierti al punto che non vorresti lasciarli più. Loro, con il loro imbutino ...
    ... rosa e sempre pulito, e a volte non ancora violato, sono sempre stati la mia passione più grande. Per me la virilità del partner è un’aspirazione potente ma transitoria mentre la sua tenerezza è qualcosa che prosegue nel tempo e che mi rende sentimentale.
    
    Il caso di Mona è stato per me memorabile perché con quell’esperienza sono venuto a conoscenza di nuovo emisfero dell’erotismo maschile, senza però scadere nella bruta omosessualità di cui non ho mai desiderato fare parte.
    
    Che strano, è vero che sono passati già alcuni anni ma non ricordo come sia stato possibile che Mona ed io non ci siamo più rivisti dopo quella prima volta insieme. Se è vero che in determinati contesti è molto semplice fare nuovi incontri, se buoni o cattivi poi si vedrà, è anche vero il suo opposto. Una spiegazione potrebbe essere che dopo il nostro incontro sia tornato al suo villaggio nell'Isan, e quindi abbia cambiato scheda del telefono per staccare con l’ambiente frenetico in cui lavorava e la sua gente; la scheda potrebbe essere stata conservata per essere usata successivamente o gettata. Oppure sono stato io a tornare in Italia per poi, dopo pochi mesi, essere di nuovo in Thailandia ma, come si sa, inevitabilmente col tempo le cose cambiano.
    
    Sta di fatto che di Mona non ho avuto più traccia, a pensare che l’avrei ripresa volentieri con, o meglio senza, le sue scarpette argentate. (mi interessa il tuo franco commento, grazie:
    
    ). 
«12...891011»