1. milleducento a montepascolu


    Data: 23/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: valeriogr, Fonte: Annunci69

    ... luce per una fredda notte di inverno, Lui che cenava con una sola candela accesa e a malapena vedeva cosa c’era nel piatto.
    
    Il tavolo poi uno spettacolo, carne, formaggi, salumi ed anche delle belle focacce con della frutta certamente dei dolci.
    
    “Dono Bonoso voglio presentare i nostri commensali, il Capitano Celso e il Capitano Vladimiro” dice il Conte mentre i due militari salutano con un reverente inchino il curato.
    
    “Grazie! Grazie! State comodi figlioli” Risponde il curato salutandoli con un cenno di benedizione.
    
    I due militari che erano alla porta e alla scala a pioli salutano e salgono al piano superiore.
    
    Si accomodano al tavolo il conte a fianco il curato e di fronte i due capitani.
    
    Prima di iniziare la cena si alza il Conte e dice “E’ abitudine che quando siamo intorno a questa tavola di abbandonare titoli e gradi militari pertanto vi chiedo di chiamarci solo con il nostro nome: Lisantro, Celso, Vladimiro e se lei permette la chiamerò Bonoso”.
    
    “Grazie per l’accoglienza, certo caro Lisantro davanti a una così bella ed illuminata tavola chiamarsi con il solo nome di battesimo è d’obbligo”.
    
    Come da consuetudine si comincia con i dolci Lisantro porge una focaccia con delle mele e miele, una letizia per gli occhi e per la gola.
    
    Bonoso prende alla sua destra un’altra focaccia con sopra dei chicchi di melagrane dopo averne preso un pezzo la passa a Celso.
    
    “Sono squisite” dice Bonoso con ancora un po’ di chicchi di melagrana in ...
    ... bocca.
    
    Vladimiro riempie di nuovo le coppe dei commensali.
    
    “Prova questo brodo!” Lisantro si alza e va a prendere una zuppiera in ceramica, che appena scoperta lascia un profumo per tuta la stanza. “La nostra Maria, la cuoca, è veramente brava è un po’ scomodo che ogni notte lei lasci il mastio, ma è la moglie del fabbro maniscalco e non voglio problemi con qualche militare che allunga le mani”.
    
    “Ma è brodo d’oca” esclama Bonoso
    
    “Si con anche queste palline di pasta e formaggio” assaggiali dice Vladimiro.
    
    “Sono speziati, non ci ha mai detto cosa ci mette” interviene Lisantro.
    
    “Ha detto che lascerà tutti i segreti alla futura moglie del figlio Castore” dice Celso.
    
    “Bella sorpresa, io me lo ricordo ragazzino Castore, e già grande da matrimonio” Mente Bonoso.
    
    Oltre al brodo d’oca anche una zuppa di grano e lardo bollente, buonissima.
    
    I quattro commensali ora grazie alla frase di inizio del conte e ancora di più grazie al buon vino sembrano quattro amici a tavola.
    
    Solo due argomenti sono ancora tabù le uscite con le pecorelle della sua chiesa di Don Bonoso e la fine di Armida moglie di Lisantro.
    
    “Bonoso, nelle calde notti d’estate a controllare i pascoli lontani dal castello, qualche volta se non si trova una donna disponibile ci si arrangia tra di noi” Dice Vladimiro mentre porge un cosciotto di agnello al curato.
    
    “Eh, Eh, Porcellini” Ridacchia Lisantro.
    
    “Non ridere” dice Bonoso “E’ umano tutti noi uomini abbiamo un bisogno fisico, di certe cose”.
    
    “Anche ...
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