1. 054 - Giacomo, la sorella e la sua famiglia contadina


    Data: 19/07/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... cadere sulla sedia, le spalle si incurvarono, sembrava impotente e rassegnato. Vidi mia sorella sorridermi e poi la sua voce chiarì le cose��.�Papi, tranquillo, l�importante che lo sappiamo solo noi tre, vorrà dire che mi dedicherò a tutti e due, un cazzo solo o due cosa cambia, potrebbe essere divertente no?�Lui tacque, sembrava non voler mollare la presa, voleva sua figlia in esclusiva, non la voleva condividere con nessun altro. Ancora Maria��..�Dai pà, è tuo figlio pure lui, sarà bello anche in tre!!�Io, come si fa a poker, vidi e rilanciai���.�Anche in quattro si potrebbe no? Due maschi e due femmine!!�Mio padre allora�..�Ma sei matto? Chi cazzo credi che voglia unirsi a noi?�Dopo questa frase e questo interrogativo compresi che anche se con malavoglia aveva accettato la mia presenza in mezzo alla loro �coppia��Io muoio dietro a Lucia ad esempio, quindi si potrebbe provare a coinvolgere lei�..��No cazzo, no!! Lucia no è troppo piccola, ha compiuto ieri diciotto anni, è una bambina ancora!!!��Ma quale bambina, lei si sditalina alla grande, ha nel cassetto del comodino in camera sua delle riviste dove si vedono le più sporche porcherie!!��Si pà è vero, Lucia si tocca la fighetta e anche io gli ho visto delle riviste porno! Se leggi solo i titoli capisci tutto!! Una si chiama �Lesbogirl� un'altra �Analsex� e c�è pure una che si intitola �Incest�, quindi la tua bambina è una bella maialina!!!�Diedi una pacca sulla spalla di mio padre e mi alzai dicendo���..�Tranquillo papi, ...
    ... ci penso io a parlare con Lucia�.�Maria mi prese per il polso ma lei fu delicata, mi attirò a se e alzandosi in piedi mi si strinse contro��.�Ho voglia di baciarti fratellino mio! Ma andiamo nella stalla, così stiamo tranquilli!!!�Ci spostammo tutti e tre e ci chiudemmo la porta della stalla alle spalle, mio padre si sedette su uno sgabello in legno massiccio, quello che usava per mungere le vacche, intanto,la mia bocca si unì a quella di Maria, le sue enormi tette sode contro il mio petto, il mio ventre eccitato che premeva contro il suo, sentii le sue abili mani prendere da sotto, il bordo della mia maglietta e sfilarmela dalla testa, poi armeggiò con la fibbia della cintura dei pantaloni e in pochi secondi mi trovai con il cazzone duro puntato verso e contro di lei. Maria si liberò rapidamente della gonna e scoprii che sotto non indossava nulla, fece pochi gesti ancora e anche la maglietta raggiunse una balla di paglia, rimase nuda, splendidamente nuda. Mio padre, intanto, si era aperto la patta dei calzoni e lo aveva tirato fuori duro come il marmo, abbrancò senza tanti complimenti per i fianchi Maria e la attirò a se. Lo vidi armeggiare dietro di lei, fin quando dal davanti vidi tra le cosce divaricate di mia sorella il cazzo del mio genitore farsi strada nel culo di lei. Mi inginocchiai davanti a lei e iniziai a leccargli la figa e mentre lo facevo, ogni tanto lambivo con la punta della lingua anche il cazzo e le palle di mio padre. Lui fece in modo di farlo uscire dal ...
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