1. Ho tanta voglia


    Data: 21/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bollentispiriti

    ... mani strofinano il tuo petto. Giocano e stringono i capezzoli, con forza progressiva, con determinazione. Mentre lo baci, cerchi di trattenere le lacrime, ma non apri gli occhi. Tutto diventa sogno. Il dolore non esiste più sostituito dal godimento che ti sfibra. Un tremito ti sfibra. Dopo un'ultima stretta quelle mani, che ti perseguitano, scendono sull'addome, lo accarezzano e poi si tuffano nel ciuffo di peli che ornano il tuo delta. Ora toccano il lembo "estremo" fonte del tuo piacere. Turgido barcolla sotto il peso del sangue che lo riempie. Brancola a destra e sinistra. Tu lo afferri come fosse un giocattolo troppo ghiotto per permettergli di sfuggire alle tue attenzioni. Lo accarezzi, lo percorri dalla radice al glande, sfiorando il prepuzio sensibile. Brividi continuano a scuotere tutte le membra. L'impugni, lo molesti, lo stiri, lo palpi con quelle dita esperte che non vogliono perdere un millimetro delle sue fattezze. Lo titillano, lo sfregano, lo spingono, lo tirano, lo stendono. Provi la torbida ebbrezza del gioco. È come essere ubriachi. Sfiati, cercando di trattenermi. Lo schiaffeggi brutalmente. Ha l'effetto di ritardare la pulsione all'eiaculazione. Ora sbava liquido prostatico come se fosse lava. Continua, liquida, trasparente, collosa, viscida, si rapprende lungo l'asta. Ora l'abbandoni al suo destino. Hai altro da fare. Afferri i glutei e mi costringi ad alzare le gambe. Ti obbedisco. Sono alla tua mercé. Eseguo folle del tuo desiderio. Mi strofini le ...
    ... chiappe, allargandomi l'indifeso buchetto che, al centro dell'attenzione, stupito, sgrana l'unico occhio che si ritrova.Ti umetti l'indice. Atterrito, aspetto. Desidero che tu vada avanti nel rito. Lo introduci fra le crespe che si richiudono per movimento riflesso. Ma io controllo la situazione e ordino che il fiore riapra la sua corolla. Subito obbedisce e si prostra all'invasore. Lo circonda, con il suo calore gli dà il benvenuto. Lo sfintere gioca, povera anima candida. Non sa che cosa lo aspetta. Ma il gioco si fa rude. Non è più l'introduzione di una o due dita, sia pure a fondo, che mi fa gemere di piacere. C'è qualcosa di più solido che pretende di entrare. Brividi mi assalgono, mentre chiudo gli occhi e mi sforzo di allentare il più possibile i muscoli perineali. Attendo, contando i minuti, i secondi che mi dividono dall'olocausto finale. Lo sento avvicinarsi come una bestia in calore. Annusa l'orifizio girandogli intorno, facendomi provare la grossa taglia che ruvida mi sfiora. La testa è grossa. Un molosso pare. So che quando mi azzannerà non avrà pietà. Ora prova, s'innesta. Intromette la testa a cono. Ho un tremito violento che non vuole sottrarmi alla prova. È solo un movimento riflesso. Il cono si apre la stra...da...aaah, ma...è il resto che..."Non entraaaa!" grido, agitandomi. "Fermati, stronzetta...!" mi intima. Non mi muovo più. Ma ora fatica, ansima, sbuffa..., ma non cede. Continua la sua opera devastatrice. Come un bulldozer avanza piano, piano, piano. Tiro ...
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