Ho tanta voglia
Data: 21/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bollentispiriti
... piaccio. Armonico, slanciato, non molto alto. Proporzionato. Il ventre, il petto le ascelle lo ho completamente depilati. I capezzoli s'inturgidiscono mentre ammiro il loro splendore che risalta nel loro biancore contro le braccia e le gambe moderatamente villose. Per fortuna non sono molto peloso. I muscoli risaltano conferendo bellezza all'insieme. Il loro disegno armonico modellano la carne. Gli allenamenti della giovinezza hanno il loro merito, ma ora? Non sono male in fondo. Mi accarezzo il seno, mi stringo i capezzoli rabbrividendo per il dolore che è fonte di piacere. Le lacrime spuntano sul ciglio degli occhi. Mi avvisano che non posso andare oltre. Il mio indivisibile compagno di viaggio, al centro delle gambe, si sveglia, gonfiandosi come un pneumatico. Turgido, dondola il capo rubizzo e vibra come l'ago di una bussola alla ricerca del Nord. Fedele amici! Rivedo le immagini dei corpi che ho posseduto e di quelli che mi hanno visto complice dei loro piaceri. Riprovo quel desiderio di godimento che è difficile archiviare; le carezze che mi sono entrate nella carne, quelle elargite,quelle patite... E sì! È sempre legato alla sofferenza il piacere. Ci lascia esausti, soddisfatti, al momento e poi... Ricomincia quel dannato desiderio, quella frenesia crescente che ti occupa la mente pian piano, sale fino a non farti più ragionare, fino a tracimare in un irrefrenabile ricerca di soddisfazione della tua fame. E sei daccapo! La ricerca si diventa febbrile, finché non ...
... ottieni quel che pretendi. Un altro essere, pure lui in caccia, che incrocia le sue antenne alle tue. Le intreccia...e comincia il gioco. Le mani...., quelle mani che investigano il tuo corpo. Ed è così accurata l'ispezione che nulla sfugge al tatto. L'avverti mentre scivola sulle tue spalle, ti accarezza il collo, sale sulla tua faccia. Il mento, le labbra,entra nella bocca, mentre succhi il suo dito che ti tocca la lingua. L'avvolgi come un serpente. La sua presenza si fa pressante. Le narici fremono all'odore, forte, maschio, che stimola il tuo testosterone. Poi, sempre più su, sulle tue palpebre. Gli occhi chiusi avvertono la leggera pressione. Ti accarezza i capelli. In un impeto di passione, ti comprime la faccia con le due mani chiuse sulle guance e ti stampa un bacio sulle labbra. La sua lingua penetra nella chiostra dei tuoi denti, guizza, t'invade. Vorresti ritrarti, ma il segnale la eccita di più. S'avvinghia alla tua. Ti concedi. L'assecondi. Ti profana, scendendo in profondità. È morbida, viscida come una lumaca. Ti eccita. E tu la lasci fare; ti abbandoni ai suoi assalti. Ti schiaccia così forte le orecchie on le mani che non senti più nulla. Ma non t'importa. Sei invasato da quella forza che ti perseguita. Ti possiede. Le lingue non si stancano di esplorare gli alvei orali. Succhi e baci sono il naturale completamento. Mentre le sue mani completano il periplo appena iniziato. Con uno slancio lo trattieni comprimendogli la testa contro la bocca vogliosa di sapori. Le ...