08 - casa, gatto, sesso - Racconti Erotici

08 - casa, gatto, sesso

... per lui fu il culmine, giusto il tempo di un grido di passione più forte degli altri, lasciando così che il mio cazzo scivolasse fuori dalla sua bocca, e mi venne in culo, sentii benissimo i suoi schizzi avendomi afferrato e tenuto ben piantato il suo cazzo in fondo.

"AAAAAH CHE BELLO, CONTINUAAAA FAMMI GODERE!!" gli dissi, lui da bravo scopatore continuò di buon grado a scoparmi mentre io cominciai a segarmi. Incitato da certi suoi sussurri decisamente spinti, tanto quanto i suoi affondi di cazzo (il quale per fortuna non diventava subito moscio dopo l'eiaculazione), gli sborrai sul petto.

Smontai da cavallo (eh si, ero a cavalcioni su uno stallone con dotazione decisamente "equina"... :D) e mi abbassai a succhiare il mio sperma dal suo petto. Lui li per li fece un debole tentativo di trattenermi (a volte vedermi farlo non lo entusiasmava appieno), ma cedette quando cominciai a leccare quella che gli era finita su un capezzolo. Ahi ahi ahi quanto è corruttibile, una mordicchiatina sexy ai capezzoli e l'amore mio lo potevo tenere in pugno :D

Una volta terminato quel lavoro da pescetto pulitore, andammo in bagno. Io mi occupai di espellere come di consueto mentre lui si fece un bidet: si era impiastricciato del suo sperma fino alle palle continuando a scoparmi forte dopo il suo orgasmo.

"Ce guardati amore: hai Giovanni tutto pieno di sborra montata a neve" gli dissi ridendo mentre lui, ancora in piedi, guardandosi il cazzo sia allo specchio sia direttamente ...

... abbassando lo sguardo, constatava la necessità di fare il bidet.

(Promemoria: "Giovanni" era il soprannome affibbiato alla sua enorme... "Verga"...)

Lui fece la tipica espressione che si fa quando si fa finta di non voler ridere.

"Guarda cos'hai combinato" rispose.

"Io???? Veramente sei tu che hai continuato con certi movimenti potentissimi, hai montato la tua sborra come degli albumi con la frusta ahahahahah"

"Accabbadda* o vedi come ti frusto io..."

(* accabbadda = in sardo sta per "finiscila", della serie dacci un taglio. In quel caso era detto con un tono scherzoso)

"Mmmmmmmmmm non mi sfidare lo sai che molto probabilmente mi piacerebbe pure... sai com'è, le manette già ce le abbiamo, il manganello sai come usarlo..." risposi molto divertito.

Lui continuava a trattenersi dal ridere, e stava diventando buffissimo perchè era tutto rosso e sembrava una pentola a pressione pronta a esplodere.

"Scemo, ti frusto per davvero altroché... ti rompo il culo poi mi dici se ti piace..."

"Beh che mi piace quando mi rompi il culo lo sappiamo da sette mesi eh: buongioooooornoooo!!" non capii se mi servì la battuta apposta o se così di getto non si accorse del doppio senso. Rise un pò.

Dopo esserci risistemati giocammo un pò col gatto, io ridevo da matti guardandoli fare la lotta e ovviamente facevo il tifo... per il gatto :D Poi fu ora di pranzo e ci mettemmo a preparare in cucina, con tanta pace di tutto quel pò pò di felino che appena vede qualcuno dirigersi ...