08 - casa, gatto, sesso
Data: 25/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: samantho91
... verso la cucina si illumina tutto facendo il bravo micino angelico (lecchinooooo), ma quel giorno la pappa era soltanto per noi due leoncini, il gatto aveva già mangiato. Fu tanto bello trascorrere quel momento insieme, mi distraevo dal fatto che ero a casa dei suoi in loro assenza (sospettai che Andrea non gli disse che sarei andato a trovarlo, ma preferii non approfondire) e provavo a immaginare che quei momenti di vita quotidiana fossero come delle prove a teatro, un'anteprima di come sarebbe stato un giorno avere casa insieme, soltanto io e lui (ed eventualmente un gatto, visto che piacciono a entrambi). Cucinarci il pranzo, niente di elaborato giusto per trascorrere un momento carino insieme e mangiare qualcosa. Poi in quella casa c'era tanta pace, e l'aria climatizzata contribuiva a dare il giusto tocco di freschezza (in tutti i sensi) e serenità alla giornata.
Dopo pranzo andammo in camera sua per un riposino, proprio come facevamo da me. Nel suo letto (scomodo da morire!! Ora finalmente capivo perchè nel mio lettone morbido morbido dormiva male: è abituato a dormire su una lastra di pietra!!!!!!!!!!!!! Mai visto un materasso più rigido di quello) cominciammo a cucciolare un pochino e facemmo un pò di nanna. Mi svegliai io per primo e ripresi a coccolarlo tutto facendogli tante piccole leccatine sulla faccia, visto che ormai il tema di quella bella giornata era "gatti pestiferi" :D
"Mmmm - un mugolio di sonno - mmm... mi pariri su pisittu..." mugugnò svegliandosi ...
... appena (traduzione: mi sembri il gatto).
"Maooo" fu la mia risposta. Gli stavo facendo le fusa, e come i gatti anche io stavo facendo la birba per attirare l'attenzione. E lui, che conosceva bene me e conosceva bene i gatti, lo capì senza fatica.
"Oh gatto... ti sto per tirare una ciabatta eh"
"Che carino... io ti faccio le fusa e tu mi tratti male... vedi che facevo bene prima a tifare per il tuo gatto anziché per te? Avrebbe dovuto darti delle zampate più forti" gli risposi, col tono giocosamente triste.
"AH GIUSTO!!!! MI STAVO DIMENTICANDO!!!!" esclamò, e con uno scatto molto rapido mi sovrastò e prese a farmi il solletico dappertutto.
"Così tifi per il gatto anziché per il tuo ragazzo eh? Hai fatto bene a ricordarmelo, stavo quasi per dimenticarmi che devo fartela pagare" disse tutto contento perchè mi stava annientando a suon di solletico. Io ridevo come un pazzo, adoravo giocare così con lui. Mi sentivo così vivo, felice. Quei momenti erano perfetti, scacciavano dalla mente qualsiasi altra preoccupazione (come ad esempio il fatto che continuavo a non avere un lavoro).
Come spesso succedeva, dal solletico per gioco si passò dopo un pò al fare l'amore. Tra ridere ed ansimare per il godimento fisico, i miei polmoni quel giorno fecero un bel pò di ginnastica.
Ci spogliammo di nuovo completamente, lui si sdraiò sulla schiena con le mani dietro la testa. Capito: voleva godersi le mie prelibate capacità "oratorie"... gli afferrai con due dita alla base il ...