La Signora No
Data: 31/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: senzaidentità
... chi c’è di sotto?- Le è quasi scoppiato il petto ma è all’ultimo gradino, qui c’è solo l’uscio della cantina e si sente un gran strusciare e graffiare. “Chi è?” -Che domanda ebete. Come si fa a chiedere chi è a uno che già è entrato...- “Non si preoccupi signora no, sono io...” -Mi cascano le braccia adesso.- “Ma che fai là dentro a quest’ora? Non eri uscito?” “Si, si ma poi sono tornato per farti una sorpresa.” “Onestamente ho sentito un gran botto e son venuta giù che pensavo ai ladri…” “I ladri, mi fai ridere, ci rubano la miseria… Vieni dentro…” Lei sospira, trattiene il vaffanculo, entra e cerca di accendere la luce ma non raggiunge l'interruttore. “Meglio al buio.” “Ma cosa è meglio al buio? Fammi accendere senno cadiamo per le scale.” “Questo… Questo… Ti ho comprato un profumo diverso dal tuo ma non voglio che lo vedi, sentilo e dimmi cosa è.” “No, non lo voglio… Io devo parlarti di una cosa.” “Oh ma guarda sei bella, proprio bella sei! Mi dici sempre che non ci sono mai, che non faccio qui e non faccio lì poi se faccio una sorpresa.... Tu no, no, no, cerchi solo, sempre la maniera di litigare.” “Va bene ti ringrazio ma andiamo su a casa, sono scesa senza la felpa, avevo paura di chi poteva esserci e non ci ho pensato. Trovami qualche cosa.” “Ecco tieni.” Si chiude la porta dietro e salgono, nel buio si stringe sul petto il raso del foulard che le ha messo sulle spalle, guardandola senza vederla si dice che forse se se ne stesse al buio sempre gli riuscirebbe di stare ...
... insieme a lei. E se si togliesse anche l’abitudine di quel profumo che sa di vecchio gli darebbe una mano. Entra lui per primo, Lia sbadiglia, si gira a richiudere la porta e ad accendere la luce. Lui la rispegne di colpo. Lia riaccende. Guerra di interruttori. “Ma che t’è preso?” “Meglio al buio.” Biascica strappando via alla velocità della luce quello scialle. “Tu si che sei diventato un pervertito... Dove lo hai buttato, no, mettilo sulla sedia che qua poi stiro io...” “Ce l'ho messo, ce l'ho messo...” “Ce lo metto io.” “Ma ce l'ho messo vieni a letto, è tardi.” “Ma il profumo...” “Si il profumo, l'ho lasciato di sotto, te lo do domani...” Comportarsi come un tonno impazzito che morde tutto quel che è a portata di denti ha contribuito ad uno sbalordimento che sommato alla ragione della signora no messa in crisi dalla nottata insonne ha permesso di sfruttare l'abbassamento della guardia dell'avversario. “Calma.. Calma... Qui no.” “Pure stasera con sti no?” “Ma entri dalla cantina, mi salti addosso...” “Faccio addestramento per la Jungla, mi mandano in Africa.” “In Africa?” “Per il lamierino magnetico...” “Ah ecco... E' per l'idea di stare lontano da me tanto tempo che ce l'hai così duro.” “E finiscila...” “No! Ho visto la foto...” L'istinto suggerisce di spingere la testa della signora no verso giù come si fa per annegare qualcuno. “Succhia su, posso ripagarti sai...” -Mh.- Dice lo specchio estasiato mentre lo guarda appoggiato al muro- Finalmente le hai chiuso quella cazzo ...