redemption - my own mind pt.1
Data: 01/08/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: redemption
... dell'adolescenza, e sospetto in verità che sia stata proprio Monica a farmene innamorare. D'altra parte, cosa mai vi potrebbe essere di meglio del colore delle fiamme per accendere la passione?Monica, tuttavia, non era passione.Come detto, la notai subito. Il suo sguardo, di un azzurro assolutamente glaciale, aveva la violenza di un pugno allo stomaco. Mi tramortì al primo colpo, lasciandomi con un vuoto incolmabile nell'animo.Caddi inesorabilmente ai suoi piedi, dandole in consegna non solo il mio fragile cuore di fresco innamorato, ma anche e soprattutto la mia dignità di essere umano.Lei fu terribile, a ben vedere; per cinque anni, mi trattò alla stregua di un lebbroso, arrivando persino alle minacce fisiche e verbali.Per lei non ero nulla.Anzi, ero qualcosa: un piccolo e insignificante animaletto da compagnia, un misero ed inutile oggetto fatto di carne e sentimenti deviati.Sapete, credo che vi sia in ognuno di noi un qualche cosa di selvaggio, proprio di certe specie animali; come una reminiscenza di ciò che fummo un tempo, millenni e millenni addietro, prima che sapone e rasoio ci trasformassero in quel che siamo oggigiorno.Nel mio caso, ebbi immediatamente la sensazione che Monica fosse sulla stessa lunghezza d'onda del sottoscritto. Fra di noi vi era innegabilmente qualcosa, un legame psichico ed allo stesso tempo tribale, un eccezionale ponte tra il mio desiderio di sottomissione ed il suo smisurato potere di dominatrice.Lei vedeva, nel mio sguardo da triglia, ...
... quell'ombra di accondiscendenza universale che le avrebbe permesso di fare di me ciò che di più perverso le fosse passato per la mente.Badate bene, non la sto giudicando negativamente, né tanto meno ho il desiderio di dipingere la sua figura come maligna o spregevole. Monica era la mia unica Dea, una sorta di Venere dallo sguardo penetrante.E proprio come se fosse una vera divinità, io la veneravo, sin nel profondo della mia essenza.Il chiacchiericcio si sparse in poco tempo all'interno della classe.Durante i primi tre anni di scuola superiore, tutti sapevano dell'irresistibile ascendente che Monica aveva su di me, anche se non mi confessai a lei direttamente, conscio dell'ovvia risposta che mi avrebbe riservato. Inoltre, nei primi mesi di ambientamento e conoscenza reciproca, mi raccontò più volte del rapporto con il suo allora ragazzo. Un tipo decisamente trascurabile, oserei, tanto da essermene dimenticato ogni singolo riferimento.Col passare del tempo, tuttavia, la nostra relazione assunse toni ben più palesi ad entrambi: io sarei stato il suo schiavo al sol schioccare delle sue dita. Ne eravamo ambedue consapevoli, in un balletto tragicomico fatto di occhiatine e sorrisetti maliziosi.Nel suo modo di relazionarsi con me non vi era stato stato ancora nulla di scandaloso, per così dire, nonostante la fortissima carica erotica del suo viso inespressivo, ogni qual volta le capitasse di guardarmi negli occhi.Un giorno perciò, decisi che quel piccolo balzo verso la totale perdizione ...