1. redemption - my own mind pt.1


    Data: 01/08/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: redemption

    ... l'avrei fatto da me.Ho già accennato alla mia scarsa virilità, cosa nota alla maggior parte delle donne che conosco per altro...Il momento della mia prima, vera umiliazione fu al termine di una lezione di ginnastica. Per una mera stramberia architettonica, la palestra della scuola aveva due ingressi, separati tra loro dallo spazio adibito a ripostiglio.Per accedere alla palestra vera e propria, dunque, era obbligatorio passare per questi due corridoi; ragazzi e ragazze vi passavano di continuo senza distinzione, specialmente quando il tendone che suddivideva lo spiazzo a metà era calato. Quella era una sorta di isolamento forzato nel momento in cui più classi occupavano la palestra.Il corridoio che portava alla “nostra” metà passava dinnanzi allo spogliatoio maschile, ed ero certo che quel fatidico giorno Monica sarebbe passata davanti alla porta, solitamente spalancata. Certo del mio ingegno machiavellico, indossai anche uno strettissimo paio di slip che comprimeva all'inverosimile le mie già patetiche grazie.Al termine della lezione, mi assicurai che Monica ed un'altra nostra compagnia di nome Elisa, della quale parlerò a breve, si attardassero in palestra, dicendo loro di recuperare il registro. Mi lanciai quindi nello spogliatoio e mi cambiai velocemente, lasciando la porta aperta ed i jeans calati alle ginocchia.Monica ed Elisa passarono dinnanzi a me, fissandomi per qualche istante prima di scomparire lungo il corridoio.Elisa era una ragazzina piuttosto brutta, e nella ...
    ... mia Dea trovò una sorta di guida spirituale. Tentava di emulare ogni suo gesto, ogni suo modo di fare, ma con pessimi risultati. Nessuno, su nessun pianeta conosciuto o sconosciuto all'uomo, avrebbe mai potuto anche solo avvicinarsi alla perfezione di Monica.Ciononostante, mi resi subito conto delle potenzialità di Elisa: era stupida!Sì, avete capito bene, era una ragazza ingenua, impreparata ad affrontare anche solo una blanda conversazione sul prezzo delle melanzane al mercato cittadino. Un pezzo di fragile creta che avrei potuto plasmare con la mia mente depravata, insinuando nel suo misero cervelletto da ochetta di provincia la morbosa capacità di sparlare!In breve tempo, essendo compagni di banco, la convinsi dell'enorme dote che la natura mi aveva generosamente concesso. Le parlai della mia virilità come di un albero maestro, fino a toccare le vette dell'autocelebrazione, solamente perché in cuor mio ero certo che prima o poi, in un modo o nell'altro, quella sciocca ragazzina ne avrebbe parlato a Monica, in un connubio di fantasie ed ingenuità pregressa.Raggiunsi l'apoteosi all'uscita dallo spogliatoio, nel pur breve tragitto che mi avrebbe riportato in classe.Monica ed Elisa sbucarono alle mie spalle.La mia Dea mi squadrò da testa a piedi, ridendo di gran gusto alle mie domande querule.Elisa le corse appresso, alzando il mignolo della mano. << Le ho raccontato una storiella... >> rise, indicando Monica con un cenno del capo. << Cosa dicevi dell'albero maestro? >>La mia ...
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