1. Il fidanzato di mia sorella 10


    Data: 02/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... laureato, potrebbe venire a lavorare nel mio studio”
    
    “Sta soltanto cercando di corteggiarti perché vuole un magnaccio, questa puttanella”
    
    “Bada a come parli”, mi fa il ragazzo
    
    “Lui e’ mio”
    
    Dicendo questo, stampo un bacio con la lingua sulla bocca di mio padre. Massimo e’ sconcertato ma poi sento la sua lingua frugare nella mia bocca. Il ragazzo ballerino ci guarda in cagnesco, poi se ne va e mio padre mi allontana.
    
    “Ma che cosa fai?”
    
    “L’ho fatto soltanto per farlo allontanare”
    
    “E se volevo farmelo?”
    
    “Chi? Lui? Dopo avresti dovuto farti l’antitetanica. Comunque vedo che il nostro bacio ti e’ piaciuto, eh?”, gli dico facendogli notare il suo pacco eccitato “forse dovremmo fargli prendere un po’ d’aria”
    
    Spingo mio padre sul divano e mi abbasso davanti a lui. Lo so, dovevo farmi il suo culo ma chi di noi si fa sfuggire l’opportunità di avere un cazzo di bocca? Di sicuro io no! Gli apro la lampo, gli abbasso le mutande e glielo tiro fuori. Ha il cazzo più piccolo di tutti i maschi della mia famiglia ma poi non così tanto, 17cm. Lo sego un po’ e poi me lo infilo in bocca. Mio padre geme e con una mano detta il movimento della mia testa. Intorno a noi ci sono decine di ragazzi che ballano a ritmo di musica discotecara e non si accorgono di quello che sta succedendo oppure si ma non vogliono dire niente perché già prima di noi sicuramente avevano fatto la stessa cosa, anzi anche di più.
    
    “Dovremmo fermarci”, dice mio padre anche se continua a ...
    ... conficcarmi il cazzo in bocca
    
    “Non ne ho la minima…mmpphh…intenzione”, gli dico continuando a succhiargli il cazzo, a leccare la sua asta e anche le palle dai bellissimi peli brizzolati.
    
    Mio padre purtroppo non dura molto e mi scarica in bocca il suo seme. Lo stesso seme che aveva scaricato nella figa della mamma 20anni prima e che mi aveva generato. Gli pulisco il cazzo e mentre mi sollevo e mi siedo accanto a lui, mi pulisco la bocca con il dorso della mano che poi lecco mentre papà si sistema il cazzo nuovamente nei pantaloni.
    
    “Possiamo continuare con altro se vuoi”, lo stuzzico
    
    “Non sarebbe dovuto succedere”
    
    “Non e’ successo niente di che, e’ stato soltanto un pompino”
    
    “Un pompino che mi sono fatto fare da mio figlio e che adesso pretende altro”
    
    “Meglio io che quel ragazzo di prima. Anche se era un bel bocconcino, di me puoi fidarti”
    
    “Magari la prossima volta”, dice esitando “ma adesso voglio tornare a casa”
    
    Torniamo a casa in macchina ma lungo il tragitto non dice una parola. Si sente evidentemente spinto al di là delle sue possibilità perché si, e’ andato in quel locale per scopare ma non per farsi fare un pompino addirittura da suo figlio. Accompagnatomi dal mio fidanzato, papà mi saluta e io gli prometto che la prossima volta succederà qualcos’altro. Lui annuisce un po’ preoccupato e poi se ne va nel buio della notte. Per stasera il suo culo e’ salvo ma la prossima volta che ci incontriamo da soli, dovrà essere mio.
    
    FINE CAPITOLO 10
    
    TO BE ...
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