1. Quella sera... quel ristorante


    Data: 03/08/2019, Categorie: Etero Autore: dinosanto

    ... segno inequivocabile, ora sono sicura, è dei nostri. Porta infatti le mutandine al naso, chiudendo gli occhi le annusa morbosamente, poi apre la patta e mostrandomi tutta la sua incontenibile erezione si masturba, mi guarda, mi prende il viso con la mano e mi infila un dito in bocca per farselo succhiare, avvicina il membro alla faccia, a contatto con le labbra e poi me lo spinge in bocca. A questo punto do sfogo a tutte le mie potenzialità.
    
    E’ grandioso masturbarsi mentre si succhia un pene, no pardon, un cazzo, un grande cazzo eretto!
    
    Che troia, che grande troia sono!
    
    Mentre lui e l’altro mi palpano il seno, mi accarezzano la pancia, la schiena, mi scompigliano i capelli, mi spogliano tutta, io vado un’altra volta in paradiso e lui in contemporanea mi riempie la bocca. Sono stata veramente fortunata, ho potuto passare una serata veramente indimenticabile! Senza lavarmi troppo, torno in albergo pienamente appagata, felice. Mi sento ancora addosso tutto l’amore di prima, sento ancora l’odore del sesso sconosciuto che m’inebria.
    
    Accidenti che meraviglia!
    
    Ho ancora voglia, ma adesso cameriere o no mi soddisfo un’altra volta. Sono di nuovo ...
    ... bagnatissima, il pensiero di quel che successe prima mi sconvolge ancora. Voglio penetrarmi con qualsiasi oggetto nell’ano.
    
    Non so come, mi trovo in mano un flaconcino di forma conica e pian piano, lo inserisco e inizio il movimento di andirivieni che mi fa impazzire. E’ stupendo, ma non mi basta sento la necessità di esagerare e allora mi penetro anche in vagina con tutta la mano possibile. Secondo me, tutti dovrebbero, almeno per una volta nella loro vita, provare questa straordinaria sensazione!
    
    Mi sento veramente chiusa, tappata, colma, sono troia, sì che bello, che bello! E’ tutto così piacevolmente perfetto che sembra addirittura incredibile, sembra tutto un sogno.
    
    All’improvviso sento bussare alla porta.
    
    "Avanti!”
    
    “Signorina le ho portato la cena in camera come lei ha ordinato. Le apparecchio la tavola?”
    
    Imbarazzata e confusa dopo un momento d’incertezza rispondo:“Si grazie” Spio dalla porta del bagno.
    
    Accidenti: è il giovane cameriere che speravo bussasse e… Ma allora non sono ancora uscita!
    
    E il ristorante?
    
    E il porco con la pelata?
    
    Sono stata bene in quella città;
    
    Quella sera in quel ristorante”
    
    Mi piacerebbe ritornarci….
    
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