Piramide umana (enrico, e poi giò) (1)
Data: 05/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... lo tira a sé. I due limonano attorcigliando le lingua una nell'altra, finché a loro si aggiunge l'altro moro che non vuole rimanere in disparte.
"Padrone", piagnucola questo, "e noi ora che cosa beviamo?". Intanto che il ricciolone finisce di cibarsi, il mio boy esaurisce l'orgasmo. Quindi, rivolto a tutti e tre espone un'idea.
"Visto che il vostro amico mi ha svuotato completamente, adesso spetta a lui riempirmi di nuovo così anche voi potete soddisfare le vostre papille". A queste parole, gli occhi dei due ciucciatette si illuminano mostrando di essere d'accordo col loro padrone. "Veloci, spogliatelo!", ordina Giò.
Il biondo e il moro smontano dal letto e si precipitano sul loro amico. Il ricciolone sembra intimorito da tanta veemenza e indietreggia, ma non si sottrae. Mentre uno gli sfila la maglia, l'altro armeggia con la cintura dei calzoni, sgancia il bottone e tira giù la cerniera. Quindi, gli cala le braghe e lui rimane nudo come un verme.
"Amico, ma per quello ci vuole il porto d'armi!", sbotta incredulo il biondo. Il ricciolone sorride imbarazzato e si gratta la nuca. Il moro, dal canto suo, alla vista del cazzo del cuo compare, rimane basito. Effettivamente, l'uccello del ricciolone è davvero grosso, già in codizioni di riposo, e arriva fino a metà coscia. Giò, ancora affaticato dall'orgasmo, si limita a ordinare ai due schiavetti di succhiare il loro amico per farlo diventare bello duro. Non sembra incuriosito dalle loro reazioni, per cui non ...
... ritiene di sollevare il capo per verificare che corrispondano a realtà. Quelli, d'altra parte, non se lo fanno ripetere, e si inginocchiano e cominciano a gingillarsi con l'arnese del riccioluto.
Mentre il biondo si ingozza con l'asta, il moro si infila tra le gambe e lecca le palle pelose e gonfie. Lo stallone li guarda sbigottito, tenendo le braccia sollevate in un'espressione di profonda meraviglia. Poi, il suo viso si distende e si gode il lavoro di bocca che i suoi amici gli stanno regalando.
Che poi, proprio amici non devono essere, visto che i due pompinari non sapevano che il terzo era dotato di cotanta roba!
Sta di fatto che il biondo succhia come se non ci fosse un domani e il moro divora i grossi coglioni come fossero deliziosi canederli. Le mani del ricciolone si poggiano lentamente sui capi degli altri due schiavi e accompagnano il loro movimento su e giù. Quando il biondo si solleva abbandonando il cazzo con uno schiocco, la minchia svetta dritta verso l'alto come un obelisco di marmo. Il moro sgrana gli occhi incredulo: lascia immediatamente le palle e si getta sulla verga ingoiandola fino alla radice. Il ricciolone si piega istintivamente in avanti e si irrigidisce per non cedere al piacere che monta repentino.
"Oh, porca vacca!", impreca, mentre lo schiavo lo succhia come un potente aspirapolvere.
"Beh! Siamo pronti?", chiede Giò. "Io sono caldo! Che vogliamo fare?", continua, alzando le gambe e mostrando al ricciolone la sua rosellina sbragata dai ...