1. La stanza buia


    Data: 08/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Candido1967, Fonte: Annunci69

    ... proprio un’ossessione la tua!” la moglie aveva pronunciato la risposta guardandolo con un ‘espressione infastidita. Ma poi con un sorriso più rilassato aveva proseguito: “Comunque si, se proprio a te fa piacere, forse al buio completo potrei lasciarmi andare fra le braccia di uno sconosciuto”. Lavinia notò un cambio di espressione negl’occhi del marito che la scrutarono penetrante. Questi lasciò cadere le carte sul tavolo, si alzò di scatto in piedi e disse: “Certo che mi fa piacere, lo sai Lavinia che da sempre è la cosa che più solletica la mia fantasia. Organizzerò un incontro al buio per te al più presto. Dobbiamo festeggiare questa tua decisione”. “Veramente” – obiettò Lavinia – “Era solo per parlare. Non ho preso alcuna decisione in merito. Fare sesso con un uomo che non conosco, senza attrazione, senza avvertire quella polarità a livello chimico, biologico e fisico, che necessariamente deve esserci, è per me impensabile. Sarebbe un qualcosa di sterile, di meccanico e forse, più che un piacere, un’esperienza che mi lascerebbe scioccata e segnata. Hai mai sentito parlare di attrazione sessuale? Ecco, senza di questa per me un rapporto non avrebbe significato. Mi capisci?”. Man mano che parlava l’animo gli si era sempre più scaldato e questo suo stato interno era facilmente intuibile anche dall’esterno, essendo diventata rossa in volto ed avendo pronunciato le ultime parole quasi con affanno. Ma sapeva bene che, nonostante questo suo tentativo di difesa e di riparare, ...
    ... per Paolo la strada era ormai spianata e non sarebbe più tornato indietro. Gli era bastato un piccolo varco per sfondare l’intero muro che Lavinia da anni tenacemente difendeva.
    
    Nei giorni seguenti Paolo non fece più cenno a Lavinia di quanto si erano detti quella sera e lei, nel profondo del suo cuore, sperava tutto fosse finito lì. Era tuttavia una flebile speranza. Dopo una decina di giorni, lui ritornò sul suo progetto. Erano a letto. Prima di dormire Lavinia leggeva sempre qualche pagina. Suo marito le dava la schiena sdraiato sotto le coperte. All’improvviso si girò le accarezzò amorevolmente, con mano delicata, il seno da sopra la vestaglia e le annunciò che aveva organizzato una serata speciale per loro due in cui sarebbero andati a cena nel ristorante preferito da Lei. Lavinia intuì che quell’invito a cena era sicuramente legato al disegno che Paolo stava portando avanti in silenzio. Non si sbagliava.
    
    Il ristorante, a picco sulla scogliera a sud di Livorno, offre in ogni stagione una vista impareggiabile. Paolo e Lavinia lo frequentavano soprattutto in estate quando, dopo una giornata di mare e prima di rientrare nella loro Firenze, vi si fermavano per una cena di pesce fresco. Ma anche nel tardo autunno, come quella sera, le sensazioni e le emozioni che il luogo e la vista offrono son tali da rendere indimenticabile l’esperienza.
    
    Com’era bella nell’abito di seta grigia che rivelava le sue graziose forme lasciando scoperti l’attaccatura del seno, le braccia e ...
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