Vienna
Data: 10/08/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: AnonimoElegante
... mi accarezzava ritmicamente il clitoride facendomi impazzire mentre con le dita faceva su e giù, mi abbassai gli toccai il cazzo e con la mano cercai di afferrarlo e muoverla su e giù da sopra i vestiti, era enorme ed immediatamente duro; gli calai prima i pantaloni poi gli slip ed iniziai a leccargli i testicoli, salii con la lingua e lo presi tra le mie labbra fino a farmi brutalmente scopare la bocca, i suoi movimenti me lo spingevano con foga fino al fondo della gola, nel mentre la mia voglia di cazzo era tale che non potevo non toccarmi e fu quasi una liberazione quando venni spinta al muro, girata e penetrata con forza! Trattenni i miei gemiti più che potei come per prolungare il momento di estasi, portando le braccia all’indietro afferrai le sue chiappe e diedi il ritmo che più mi piaceva ma durò poco tempo perché sentii le sue mani stringermi i fianchi fino a quasi farmi male, un urlo strozzato, lo sentii pulsare ed iniziò a godere inondandomi la vagina; mi sentivo troia e mi eccitai ancora di più ed accompagnai i suoi ultimi movimenti con leggeri colpi di reni, sentivo le gocce di sperma colare sulle mie gambe e non riuscii a non urlare di piacere. Ero esausta e le gambe iniziavano a farmi male ma proprio mentre mi chiedevo dove fosse finito Enrico venne il turno del terzo del gruppo che si avvicinò dicendo qualcosa agli amici, mi abbracciò in modo deciso, senza baciarmi mi afferrò il seno strizzandone il capezzolo e succhiandolo; ad essere onesta non sentivo ...
... più il desiderio ma oramai faceva tutto parte del gioco, lo baciai e toccai con sensualità cercando di eccitarlo il prima possibile, gli sbottonai la camicia e lo baciai sul petto, giocai con la lingua sui suoi pettorali, lui mi strinse a se e mi passò la mano dietro la schiena nuda fino ad esplorare avidamente le mie natiche; sentivo il suo cazzo contro il mio ventre, compresi le sue intenzioni, lo volevo o forse sapevo che sarebbe accaduto e per favorire l’atto mi staccai, mi girai e mi piegai; il ragazzo sorrise e con le dita mi penetrò con le dita la vagina già bagnata di umori e sperma e pian piano iniziò a lubrificare il mio ano in modo da prima dolce poi sempre più deciso, era da qualche settimana che non praticavo sesso anale quindi dovetti riabituarmi a quella sensazione ma diedi il mio consenso spingendomi verso di lui ed aiutando la penetrazione allargando con una mano la natica, pian piano il dito scivolò dentro di me ed iniziai a mugolare fino a quando il giovane decise di soddisfare le sue voglie facendomi ulteriormente piegare in modo da intravedere il mio buchetto, appoggiò il suo cazzo e fece per pressione con la cappella in modo da entrare, le spinte erano alternate prima leggere poi forti fino a quando lo sentii dentro di me, dopo qualche istante di esitazione iniziò a scoparmi affondando i colpi, sentivo il suo cazzo esplorarmi sempre più a fondo ed i suoi testicoli premere sul mio culo; il ragazzo era resistente perché dopo qualche minuto continuava a ...