Vienna
Data: 10/08/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: AnonimoElegante
... sodomizzarmi sempre più brutalmente sodomizzandomi come una cagna fino a quando lo sentii ansimare e finalmente esplodere dentro; il suo sperma lubrificò le pareti del mio ano ed i suoi ultimi movimenti mi provocarono uno strano piacere quindi cercai di concentrarmi e godere dei suoi ultimi colpi prima di sentirlo uscire.
Avvertivo il suo respiro affannoso sul collo, con una mano era ancora appoggiato al muro esausto, gli amici avevano terminato di incitarlo, mi guardò e sorrise maliziosamente soddisfatto.
Non mi sembrava vero, mi ero appena fatta scopare da tre sconosciuti in una discoteca nella quale ero arrivata accompagnata da un amico particolare con il quale c’era un feeling tale da potermi permettere questo ed altro. Ora i ragazzi sembravano avere fretta, non mi ero accorta del fatto che per tenere occupato il bagno in modo sicuro, a turno tenevano chiusa la porta con la semplice forza delle braccia; sentivo chiasso e musica attorno a noi, i tre quasi imbarazzati mi baciarono frettolosamente sulla guancia e mi salutarono in inglese, risposi ed in breve mi trovai sola in quell’angusto e squallido bagno; mi sedetti sulla tazza e respirai profondamente; raccolsi l’intimo, mi rivestii, mi ricomposi ed uscii abbassando lo sguardo ed evitando contatti visivi con i ragazzi presenti nell’antibagno, sentii solo qualche risata ed un fischio compiacente.
Fuori dai bagni mi immisi nel corridoio che portava alla pista di ballo, appoggiato al un muro c’era Enrico che ...
... sorseggiava da un bicchiere; mi avvicinai ed il suo sguardo era serio, preoccupata gli chiesi cosa ci fosse ed in risposta mi disse che non gli sembrava possibile che ero rimasta in bagno con tre uomini per soli trenta minuti, vidi la sua faccia contorcersi e poi scoppiò a ridere, mi diede un buffetto sulla guancia ed una spinta; gli chiesi se potevamo tornare in hotel e lui mi disse che andava bene a patto di raccontargli l’accaduto per filo e per segno e così fu; uscimmo dalla discoteca e ci incamminammo, iniziai a spiegare dal ballo in pista a ciò che era successo nei bagni, man mano che parlavo vedevo gli occhi di Enrico illuminarsi, continuava a farmi domande e più gli davo dettagli e più lui era coinvolto; nel raccontare ciò che avevo fatto mi resi conto che la sua era pura eccitazione, gli confessai che avevo necessità di cambiarmi il prima possibile perché le mutandine erano molto bagnate ed il quel momento mi afferrò un braccio e mi disse all’orecchio che una una volta entrati in stanza senza proferire parola avrei dovuto prendermi cura delle sue voglie.
Fu una notte speciale. Confermai le doti amatoriali di quello che in seguito divenne il mio ragazzo per circa due anni.
Sono tornata altre volte a Vienna ma non ho mai più avuto il coraggio di entrare in quel locale. Ad oggi è probabilmente l’esperienza più trasgressiva che ho visuto.
*Il racconto è frutto dell’esperienza di una mia amica. Scrivendolo ammetto di avere invidiato sia i ragazzi che Enrico. Mi auguro ...