Come vincere alla lotteria...
Data: 16/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: sconosciuto1966
... quando lui mi prese il polso destro e …
- Ma dove vai?
-In camera!
-Si, ma sta sera si va in camera mia, non fare il finto tonto!
Mi spinse finché non fui dentro alla sua camera, che era più o meno la fotocopia della mia ma come allo specchio.
-Dai, siediti sul letto su, che ho voglia
Come mi sedetti lui spense la luce e venne verso di me.
-Preferisco con la luce spenta, mi eccito di più!
Fece un passo verso di me e si tolse i pantaloni del pigiama, ce l’aveva già bello duro.
-Su, succhiamelo, dai mettilo in bocca, che ieri non mi hai fatto vedere come un frocetto come te sa succhiare il cazzo!
Lo presi con la mano destra e lo scappellai per bene. Era davvero grosso, non esageratamente grosso ma in confronto al mio lo era eccome, non dico il doppio ma quasi.
Mi avvicinai, aprii le lebbra e me lo feci scivolare in bocca lentamente avvolgendolo con tutte le lebbra, cominciai a succhiarlo lentamente cercando di infilarmelo in bocca il più possibile e imitando il dentro fuori. Ad un certo punto anche lui cominciò a dondolarsi avanti e indietro per accentuare il movimento e cominciò ad ansimare e a sospirare
-Bravo, bravooo, belloooo, che bocca calda e morbida, che frocetto perfetto che sei, davvero una checchina da favola, vedi perché la natura ti ha dato un pisellino così piccolo, perché così ti piacciono i cazzi più grandi!
Mi prese con le due mai la testa e tenendomi fermo comincio a scoparmi la bocca.
-Da bravo, succhia, fammi un bel ...
... pompinooo, siiiii, su dai da bravo succhiamelo bene, tutto, e poi sarei io il gay! che frocio che sei, sei proprio una checca!
Mi levò di colpo il cazzo dalla bocca e
-Su girati, mettiti alla pecora, su
Mi girai e mi misi a quattro zampe sul letto
-Vieni più verso il bordo, che ti inculo da in piedi!
Si spostò leggermente verso la scrivania e vidi che prese un flacone, lo apri e mi verso in mezzo alle natiche qualcosa che mi sembrò d’olio, in effetti lo era, era olio per massaggio profumato alla lavanda, il profumo mi resto nel naso per giorni.
Se ne mise anche un po' sul suo cazzone e poi
-Vieni qui, vieni qui, mio bel frocetto
Mi appoggio la sua capellona appuntita al mio sfintere e con tutto quell’olio non vi fu nessuna resistenza, entrò in tutta la sua lunghezza in un attimo
Mi manco letteralmente il fiato e solo dopo alcuni secondi riuscii a espellere un sonoro sospiro di godimento
-Aaaaaaaaaaahahhhhhhhahhhhhhahhahhhhahhh
-Ma senti ‘sta troietta! Ma ti senti che frocio che sei, ma ti sentì come godi, eh! Ma ti rendi conto che godi ad avere un cazzo in culo! Eh, ti rendi conto che sei davvero un frocio e che godi mentre un altro uomo ti incula!
Intanto mi stantufava dandomi dei colpi secchi e profondi, non passò molto che fui praticamente privo di coscienza, ero in balia di quel meraviglioso cazzone che mi dava un piacere indescrivibile.
Ad un tratto sfilò il suo cazzo dal mio culo e mi spinse con la mano sinistra facendomi sdraiare ...