1. L'Organizzazione ( Capitolo 16 )


    Data: 17/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: ipsedixit

    ... mercenario bastò per fargli capire che era venuto il momento d’infilare il suo cazzo in bocca alla ragazza. Frau Helga prese ad occuparsi della madre e le massaggiava sapientemente il clitoride fino a farla eccitare. Non appena si rendeva conto che la donna avrebbe anche potuto godere smetteva, e le sussurrava all'orecchio che si sarebbe presa sua figlia, che l'avrebbe trasformata in schiava ed usata come suo WC personale. Il mercenario continuava a scoparsi la bocca di Amanda, insegnandole come doveva leccare e succhiare, una lezione impartita a suon di ceffoni. Alla fine l'uomo sborrò e Frau Helga, notando che la ragazza non si decideva ad inghiottire lo sperma, colse al volo l'occasione per umiliare insieme le due donne. Tagliate le fascette che imprigionavano i polsi alle caviglie, fece alzare Amanda e la portò vicino alla sedia dove era legata la madre. Afferrò per i capelli la donna e con una mano la costrinse a reclinare il capo all'indietro, mentre il mercenario obbligava Amanda a piegare la testa in avanti. Quando le labbra di Amanda si appoggiarono su quelle della madre, ordinò alle due donne di baciarsi con la lingua, di limonare come due lesbiche arrapate. Madre e figlia sembrarono volersi rifiutare, ma Frau Helga si rivolse alla signora Alvarez. -” ...è meglio per tutte e due se fai capire a tua figlia che dovete obbedire. E’ chiaro, puttana?!”- La donna schiuse le labbra ed iniziò a premere con la punta della lingua fra quelle della figlia. ...
    ... Contemporaneamente, Frau Helga iniziò a massaggiare il clitoride di Amanda, che dopo alcuni secondi permise alla lingua della madre di penetrare tra le labbra. La bianca sostanza densa che aveva in bocca colò dalla sua in quella della madre. Il mercenario prese a scoparsi Amanda da dietro, mentre Frau Helga si chinò per poter arrivare con le dita alla vagina della signora Alvarez. Entrambe eccitate, madre e figlia erano ormai solo due femmine in calore, che limonavano scambiandosi ripetutamente quello sperma maschile, caldo e vischioso, insieme alle loro salive. Poco per volta, Amanda e la madre ingoiarono tutto, continuando a baciarsi con la lingua in modo appassionato e libidinoso. Frau Helga le apostrofò dicendo che erano due pervertite, ma il tempo correva e si ricordò che il suo vero obiettivo era catturare Amanda e portarla sulla nave cargo. Il progetto non prevedeva di prendere anche la madre, tanto più che non esisteva alcun mercato per schiave ultra quarantenni, anche se ancora belle e formose. Tuttavia, portare entrambe sulla nave non avrebbe comportato complicazioni. In fondo, se ci avesse ripensato avrebbe potuto liberarsi della Alvarez in qualunque momento. Pensò di offrirla alle “alte sfere”, magari gradivano e se ne sarebbero serviti per dare un esempio, nel più classico “colpirne uno, per educarne cento”. Madre e figlia furono fatte salire sul furgone, dove vennero completamente immobilizzate e narcotizzate. Si risvegliarono nelle cabine delle schiave dentro il container ...