1. Sabrina


    Data: 18/08/2019, Categorie: Sensazioni Etero Dominazione / BDSM Autore: MASTER84

    ... intorno a noi.Dopo un centinaio di metri, feci accostare Sabrina a una fontanella. Scesi,le bagnai la fronte, le asciugai il sudore dal viso e mi rinfrescai anch'io.Poi tenni il cazzo sotto quel getto di acqua gelida fino a quando nonriuscii più a sopportarlo. Lo asciugai premendolo contro i suoi seni, cosache la fece sussultare e rabbrividire per l'eccitazione e il freddo. Poirimontai sulla carriola, la feci girare nel modo che aveva imparato etornammo indietro.Arrivati sul prato davanti alla casa, scesi. Riportai i cuscini dove liavevo trovati, tolsi a Sabrina le briglie, la feci chinare un'ultima volta ecominciai a slacciare le corde che tenevano la carriola imprigionata ai suoifianchi. Avevo l'uccello duro e grosso come il tronco che le bloccava lebraccia. Mi sarebbe tanto piaciuto lasciare che me lo leccasse, che lociucciasse come le piaceva tanto fare. Ma avrei dovuto toglierle la matitadalla bocca, e non volevo. Non sarebbe più stata la mia puledra, senza ilmorso.La feci rialzare, fissai nuovamente la catenella al suo collare e la portaiverso la staccionata che delimitava la fine del prato dall'inizio dei campi.Girai due volte la catenella intorno alla staccionata, impugnai la coda deisuoi capelli neri e la feci voltare.- Guarda cosa hai fatto, puledrina. Guardalo bene. Lo vedi come &egrave diventatoduro? Lo vedi?Abbassò lo sguardo tra le mie gambe, ma strattonai dolcemente la coda esubito tornò a guardarmi il viso. Con la mano tagliai un lungo filo disaliva ...
    ... che le colava sul petto.- E adesso puledra, cosa pensi di fare? Pensi di lasciarmi così o pensi diaiutarmi a venire?Per tutta risposta, Sabrina si sforzò tanto vistosamente quanto inutilmentedi deglutire.- Sì, da brava.. come prima. AvantiLe feci chinare la testa in avanti e dopo alcuni istanti, senza che potessefare niente per impedirlo, dalla bocca cominciò a scenderle un rigagnolo disaliva che si allungava lento verso terra, centimetro dopo centimetro. Tenniil cazzo sotto quel rigagnolo e aspettai. Non appena toccò la punta dellacappella, il fiotto sembrò essersi fermato; ma un attimo dopo dell'altrasaliva scendeva lungo il filo per ricongiungersi a quella già intorno allamia cappella. Mi presi l'uccello in mano e cominciai a muoverlo pianointorno a quel rigagnolo che continuava a gocciolare e a ingrossarsi senzasosta. Sabrina muoveva la testa cercando di farne cadere un po' anche sullemie palle. In pochi minuti, il mio cazzo era completamente ricoperto daquella saliva cremosa che Sabrina aveva raccolto nella bocca per ore, e cheora univa il mio cazzo e la sua bocca con lunghissimi e deliziosi fili.Sabrina si strinse contro di me, e cominciò a premere il ventre piattocontro mio cazzo duro e scivoloso. Cercò di abbassarsi per sentirlo anchecontro il seno, ma ormai ne avevo abbastanza. Mi staccai, e si udìchiaramente un rumore appiccicaticcio.- Girati, forza. GiratiLa presi per i fianchi e la tirai a me. La catenella si tese, costringendolaa piegarsi in avanti per poter ...
«12...6789»