1. L'infermiere


    Data: 19/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: vecchiomanico

    ... sono sdraiato sul lettino, lui è in piedi con l’attrezzatura all’altezza della mia faccia.
    
    Glielo prendo in bocca e comincio a succhiarlo intanto che gli lecco la cappella, sento aumentare la pressione ed i battiti, non immaginava di potersi eccitare di più.
    
    La sensazione è mediocre, il sapore che ho in bocca conferma che l’igente intima è un valore relativo per le persone di un altra epoca. Ma porca troia, solo io mi lavo il cazzo nel mondo?
    
    Il suo glande ha anche una sgradevole escrezione da un lato che affonda definitivamente ogni attrattiva.
    
    “Ti piace il mio cazzo?”
    
    “Si mi piace”, mento più di una puttana. Ormai sono qui e punto a soddisfare almeno le mie fantasie, lo spompino bene per quanto la mia scarsissima esperienza in materia possa consentirmi per farlo godere e farmi sborrare in bocca. Lui si carica, agita, sbuffa, grugnisce e quando sta per venire tenta di sottrarsi (la gente è veramente strana).
    
    Non può permettersi anche questo, lo afferro saldamente dalle chiappe e lo tengo dentro la mia bocca finché non viene, abbastanza rumorosamente.
    
    Hei! Ma che succede?
    
    Dal suo glande non esce proprio un cazzo, neanche una goccia. Che delusione, è difettato anche lì.
    
    E’ passato troppo tempo, la gente fuori si è spazientita.
    
    Bussano alla porta: è il suo capo, ironia della sorte è una donna.
    
    Esce e svolge i suoi doveri negli altri ambulatori lasciandomi sul lettino coperto da un telo, un paziente in attesa di trattamento. Non mi sto ...
    ... divertendo
    
    Passa un quarto d’ora poi torna e sembra voglia farsi perdonare: trattamento sublime, sto godendo, lui mi sta dominando, mi porta al limite poi si ferma, poi riprende. Bravo, fantastico.
    
    Sto già assaporando il piacere di sborragli in bocca, VENGO! Ma, all’ultimo istante sento che sborro di nuovo nella malefica provetta! Cazzo!!
    
    Dopo la sua amorevole pulizia, mi sciacquo comunque le mie cose nel lavandino, nel frattempo lui armeggia con i suoi strumenti.
    
    “Vuoi avere dei figli?”
    
    “Sicuramente sì, forse non adesso, perché?”
    
    “I tuoi spermatozoi sono attivissimi, non avrai problemi”
    
    Intanto che mi vestivo stava scrutando nel microscopio una parte di me stesso appena uscita dal mio corpo.
    
    “Vuoi vedere?”
    
    Effettivamente le mie cose si stavano agitando tutte come i girini nello stagno.
    
    Dopo questa volta non sono più stato intenzionato a ripetere l’esperienza perché esaurita la spinta iniziale l’interesse stava scemando rapidamente.
    
    Nonostante questo, ancora tre o quattro volte ho sono andato a fare visita al mio amico anche se ormai non mi ispirava.
    
    Le storie vere raramente finiscono col botto al contrario dei racconti erotici di fantasia.
    
    Comunque per non lasciare monco il racconto aggiungo anche l’epilogo:
    
    EPILIOGO
    
    Purtroppo l’età non fa sconti a nessuno, nemmeno al mio amico il quale man mano che l’ho incontrato e conosciuto meglio, pur dimostrandosi anche un amico e confidente ha sviluppato degli atteggiamenti imprevedibili o ...
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