1. Dalia - cap. 14: nel vortice della depravazione


    Data: 20/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: DonEladio

    ... primo film porno con alcuni amici a casa di un compagno di classe, proprio a 14 anni mi facevo delle gran seghe guardando il corpo di mia cugina… Beh, mi reso conto immediatamente di tutto questo quando vidi il modo in cui i due fissavano la loro amata zietta, cercavano di non dare nell’occhio a noi adulti, ma non perdevano occasione di indugiare in prolungati sguardi nella generosa scollatura di Dalia o di fissarle il culo quando si piegava a prendere i piatti per apparecchiare la tavola o le cosce quando le accavallava sedendosi davanti a loro. Cercavano di far finta di nulla, ma io li avevo sgamati subito e li tenevo d’occhio, non perdendomi né uno sguardo, né un’espressione estasiata, né ogni volta che si davano di gomito l’un l’altro quando mia moglie accavallava le gambe o si metteva in una posizione che potesse offrire loro una visone succulenta delle proprie grazie.
    
    Dalia, invece, non sembrava accorgersi affatto delle attenzioni dei suoi giovani nipoti, era troppo impegnata a provocare loro padre, ogni pretesto era buono per sbattergli in faccia tutto il ben di Dio che non si era preso tre giorni prima, sembrava quasi volesse vendicarsi di lui per averla abbandonata negandole l’ormai consueta monta del venerdì sera con i suoi colleghi camionisti: era un continuo piegarsi a novanta gradi davanti ai suoi occhi, accavallare e scavallare le gambe per mostrargli la figa, chinarsi davanti alla sua faccia mostrandogli le tette per servirgli le pietanze, una vera e ...
    ... propria tortura per lui che moriva dalla voglia di prenderla di peso e sbattersela lì sulla tavola imbandita, ma che era costretto a trattenersi per non tradirsi agli occhi di Alessia. Durante il pranzo si sedette tra me e lui, e non perse occasione di torturarlo maneggiandogli i cazzo sotto il tavolo per tutto il tempo; mio cognato appena poteva infilava sua volta la mano tra le cosce di mia moglie infilandole dentro in paio di dita, entrambi pronti a ritrarsi all’istante al minimo cenno di eccessiva attenzione da parte di Ignazio, Paola o Alessia. A quanto pare soltanto io prendevo in considerazione Filippo e Thomas, i quali, invece, non staccavano gli occhi di dosso dalla loro zia; e di conseguenza fui soltanto io a notare quando Filippo, il più grande e sgamato dei due, fece cadere il tovagliolo per terra e si piegò sotto il tavolo per raccoglierlo; fu lestissimo e non mi diede il tempo di intervenire (in che modo avrei potuto farlo,
    
    poi?); probabilmente voleva accaparrarsi giusto qualche altro secondo di visione delle cosce nude della zia, ma quello che vide fu la mano destra di suo padre farsi largo nella sua passera nuda e gocciolante: rimase con la testa sotto il tavolo qualche istante più del previsto, poi si rialzò con uno sguardo incredulo; Dalia era troppo presa dal ditalino che stava ricevendo per accorgersene e Alfio discuteva animatamente con Ignazio per dissimulare la cosa, pertanto fui nuovamente soltanto io a notare Filippo che, dopo qualche secondo per ...
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