1. I saggi di cumcontrol - la povertà. la miseria dei ricchioni e la virtù della riconoscenza. matrimoni equestri


    Data: 22/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: CUMCONTROL

    ... apprezzerà senz'altro l'eleganza del garbato reclamo e si affrancherà dalla sua negligenza licenziando in tronco le due cameriere. Verrà poi da noi, tutto mortificato povera stellina, e noi prontamente diremo che la buona reputazione dell'albergo e' salva, e se anche le due cameriere sono due povere vedove ed hann bocche da sfamare, ci va tutto che le sventurelle vadano dalla manicure prima di trovare un nuovo impiego, o se non han soldi da investire in fatto di decenza, ci sta sempre l'affittacamere cinese dietro la stazione che a noi gente per bene ci piace solo il bello!
    
    Sarà che sono nervoso. Sarà che otto ore di astinenza mi dan la testa. Ho voglia di cazzo. Mmmm quel Graziano alla guida. Sapete, ci va virile costanza a tenere duro il cazzo nei calzoni per tutto il tempo del viaggio e da parte mia una gran contentezza nel sapere di essere balsamo barbuto che inebria una minchia a così tanta durezza.
    
    Nella hall dell'albergo, pochi minuti fa, alla consegna dei documenti, tanto abbiam sprizzato ormone entrandovi che i tulipani in vaso di Boemia sul bancone son diventati irti irti come girasoli.
    
    E poi? No, dico, mo’ che siamo qui in stanza? Dobbiamo sorbirci ste due cameriere che sbattono gli occhietti come se in attesa di chi sa che cosa?
    
    Ma perché non se ne vanno perbacco!
    
    Intanto mi tocca darmi un tono con le due sventurate che non si capisce perché proprio non posano per terra i nostri bagagli.
    
    "Ma povere, avrete avuto le mani in ammollo tutto ...
    ... il giorno, sono cosi gonfie, prego posate pure le nostre borse qui, di fianco al letto, grazie.. Potete andare".
    
    Ripongo allora nelle loro mani cosi orride la faticata mancia. "Fatene buon uso, ve la siete meritata, ora vi prego andate".
    
    Che fastidio quelle loro facce deluse.
    
    Quelle sono capaci di spendere quel danaro di una mancia nelle loro sordide pause attorno alla macchina del caffè, quando voglio dire con ventidue centesimi oggi come oggi puoi ancora acquistare un quarto di cavolo da bollire con acqua e aceto, e due pizzichi di sale grosso rosa dell'Himalaya, e aver così da sfamare per te ed i tuoi figli.
    
    Invece no! Quelle si comportano da poveri che vogliono, e possono.
    
    Il ricco e' ricco perché ha in dote la virtu' della parsimonia.
    
    Avete mai notato certi frocioni di classe che vestono firmato e vivono in affitto con un rosso perennemente color semaforo sul loro conto corrente? Certo! Vanno a cazzi per parchi con certe tracolle inguardabili e sempre accigliate perché si capisce non se le incula nessuno.
    
    Occorre spiegar loro che l'uomo virile e' "il padre di famiglia", non Belen Rodríguez con barba col desiderio perenne di essere sbattuta mai in prima pagina ma contro tronchi di betulla.
    
    E nei locali? Quanto spendono questi nostri consorelle davanti al banco che pur di non andare a buca, ubriache si mettono a lesbicare. E cosi, tutta una vita.
    
    Già, la povertà.
    
    La povertà e' condizione dell'animo, dell'irriconoscenza e per sua natura, ...
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