1. Matilde 03-02 - il sesso con giovanni


    Data: 28/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alex46

    ... noi.
    
    - Allora, siete eccitati amoretti miei? Vi è piaciuta questa roba? Abbastanza hard per voi? Che ne dite?
    
    Michele è dentro di me, ma è quasi fermo, non si è praticamente mosso fino alla fine del racconto. Come al solito mi sento posseduta, ma anche credo di possedere, credo di dare un piacere almeno pari a quello che provo io tra le mie gambe.
    
    Debra è sempre lei, il mio grandissimo amore. E le carezze di Michele m’inteneriscono quel giusto che mi serve per non diventare una belva assatanata di sesso. Almeno non subito.
    
    È Debra la prima a tradire l’orgasmo che si sta provocando con le sue dita, davanti a noi, in posizione davvero oscena. È quasi sempre lei la prima, ma io la raggiungo appena in tempo per dire che lo abbiamo fatto assieme. È quasi meccanico: appena mi accorgo che lei sta per venire, mi viene anche a me l’urgenza di sborrare, quasi devo trattenermi per non anticiparla.
    
    E anche stavolta scoppiamo assieme, all’unisono. I vari aah, aah, oohh, dai, di noi due si sprecano, mentre Michele mi stringe per la schiena e si unisce ancora di più a me. Siamo lì a godere, una in piedi, l’altra sdraiata con la figa sbattuta da Michele, io ho ancora la gonna e le mutandine tirate giù a mezza gamba, i piedi nudi ancora dentro le scarpe da ginnastica.
    
    Michele si è fermato, e sono io la prima a riscuotermi: incurante di Debra, mi denudo completamente, lo faccio sedere sul divano, mi siedo sopra il suo cazzo dandogli la schiena e mi penetro con un colpo solo. ...
    ... Il suo cazzo è come prima meraviglioso, e poi questa posizione ci piace particolarmente: lo sento che dentro s’inarca, dovuto alla postura. E poi mi permette di masturbarmi violentemente con le dita, facilmente e in maniera ben visibile da tutti, perché mi piace essere il più esibizionista possibile. Così succede che mi masturbo di fronte a Debra, ma con il cazzo dentro però, un cazzo che quasi non si vede. Per questo sembra proprio una masturbazione, ma ben fatta. Vorrei avere uno specchio davanti, per vedermi quanto sono figa. E lo dico: - Vorrei uno specchio, Debra – me lo vai a prendere per favore? E intanto non smetto di sedermi su e giù sul cazzo, duro che di più non si può, ancora una volta pronto a durare tutta la sera per due troie.
    
    Debra va a prendermi lo specchio e si mette davanti a noi in ginocchio, tenendo verticale lo specchio. Poi ovviamente ricomincia a masturbarsi.
    
    Michele intanto mi chiede: - A te piacerebbe essere la sola donna con due uomini? Debra e io ne abbiamo fantasticato tante volte. Due che magari si fanno i pompini per ordine tuo?
    
    - Sì, mi piacerebbe – rispondo io – ma mi piacerebbe anche di più fare come ha fatto Debra, far soffrire il suo ragazzo e poi lasciarlo in quella maniera, secondo me abbastanza crudele.
    
    - Sì, è vero che anche a me è piaciuto pensarlo più volte– dice Debra continuando l’ennesimo ditalino, lenta ma decisa a farsi venire ancora e parlando di queste cose – L’idea che due cazzi quasi si tocchino, separati da una ...
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