1. Un mio alunno mi ha venduta


    Data: 28/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Monica

    ... eccitata, il mio comportamento era insolito. Piccole cose come rientrare in casa perché avevo dimenticato qualcosa e rientrare una seconda volta perché uscita di nuovo senza averlo preso, sbagliare il nome di qualche alunno ( cosa non così scandalosa) quando in condizioni normali non mi capitava mai, non ricordare di aver dato un appuntamento a casa ad un’alunna (difficile a maschietti, meglio evitare) e dover disdire altri impegni presi quando l’interessata mi suonava alla porta, insomma stupidaggini, sciocchezze così che però, chi mi conosceva davvero anche dal punto di vista dell’essere femmina, quindi solo mio marito almeno fino a quando le mie (dis)avventure non sono cominciate, sapeva interpretare bene. Era proprio a mio marito che all’improvviso ho pensato e quel pensiero mi ha trattenuta dall’entrare in bagno e provare a far da sola anche se sicuramente non mi sarebbe bastato. Non sapeva certo nulla e quello che era successo non me lo ero cercata io, ma mi sentivo in colpa, quantomeno per non essere stata in grado di non provare piacere le volte che ero stata praticamente costretta a concedermi. Un piacere violento, improvviso, che mi ha catturata e a cui non ho avuto la forza di sfuggire, animalesco. Il pene del ragazzino tra le mie cosce, sentirlo indurire poi afflosciarsi, il denso della sborra di un altro estraneo sulla pelle in un luogo, la scuola, che sentivo un po’ casa, dove mai mi sarei immaginata potessi essere a rischio, mi hanno resa vulnerabile e in quei ...
    ... momenti tale mi sentivo, avevo paura di trasmettere involontariamente dei messaggi che facessero percepire questo mio stato. Sarebbe bastato che qualcuno mi sfiorasse o che anche leggermente tenesse a contatto il dorso o il palmo della mano sulle mie intimità per procurarmi piacere da cui non sarei stata in grado di staccarmi fino a pieno soddisfacimento. Mi sobbalzavano in mente i viaggi in treno per studiare all’Università con le carrozze strapiene o sui mezzi pubblici appiccicati gli uni agli altri, oppure al cinema, mi era capitato di sentire mani addosso e per timidezza non reagire; ecco cosa mi veniva in mente in quel momento oppure mi tornava alla memoria il porco di uno dei padroni di casa che ci provava pesantemente con noi studentesse, come scritto nei racconti precedenti. Il pensiero di mio marito, come avrebbe reagito sapendo tutto visto che abbiamo sempre privilegiato la sincerità ad ogni costo basa per la piena fiducia? Ovviamente sapeva di alcuni miei flirt da studentessa, come sapeva che a volte essendo timida da ragazza non reagivo subito e questo, che comunque ancora in parte succede, veniva scambiato per consenso. No n di rado in viaggio, i porci che mi si incollavano addosso riuscivano a fare i loro porci comodi non nel senso che mi lasciavo scopare, ma palpata per bene, strusciamenti fino a sentire il loro godimento e qualcuno che mi seguiva fin sotto casa c’è stato. Non ho mai ceduto. Fino agli episodi ricattatori di cui ho già scritto. Di questi ultimi ...
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