Un mio alunno mi ha venduta
Data: 28/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Monica
... lui non sapeva nulla. Volevo arrivare a casa con tutta l’eccitazione, la voglia, la lussuria che mi sentivo addosso. Mi sarei concessa a lui totalmente e sarebbe stato l’inizio della confessione di tutto all’uomo che amo e con cui faccio l’amore appassionatamente, in modo dolce e romantico. Però, la rudezza, la decisione forte, cruda, il fare da bestie dei maschi ai quali devo ammettere, mi sono concessa anche completamente dopo tentativi strenui di difendermi, tutti resi vani dalla forza di quegli uomini, ma anche dal mio cedere presto, lasciavano, e tutt’ora è così, in me sensazioni, piaceri, voglie, che si calmano attraverso i ripetuti orgasmi, ma che all’improvviso divampano ancora, senza pietà. Come riuscire a comunicare a lui tutto questo? Come dirgli che tutto questo mi aveva cambiata? Come dirgli che essendo usata e abusata mi sento più femmina? Lo accetterà? A scuola ho tardato. Sono arrivata a casa che mio marito e mia figlia stavano uscendo e un bacio con un – a stasera- sono state le uniche parole tra noi con un sorriso mentre saliva in macchina: era sereno; io un po’ meno. Una doccia, mutandine e reggiseno, un vestito con delle bretelline che lo reggevano sulle spalle, con la fila di bottoni sul davanti, da appena sopra il seno fino a coprire le ginocchia e un paio di sandali ai piedi, In casa stavo comoda. Non erano passati cinque minuti e il campanello ha suonato. Era lui. Il porcello del mio alunno. Ovviamente mi guardavo bene dal farlo entrare, stavamo al ...
... cancello, in strada. Io: - cosa vuoi? Cosa ci fai qui? Vattene! Lui: - ho visto tuo marito con tua figlia. Li ho fermati allo stop, ho detto che sono un tuo alunno e che avevo urgenza di parlarti, chiedendo se potevo disturbarti un attimo. Tuo marito mi ha sorpreso perché ha detto di conoscermi e sa che sono un tuo alunno. Gli hai per caso detto di noi? Io: - DI NOI…..??? ma che dici!?? Come parli!??? Ma quali noi?? Tu sei pazzo! Avevo descritto un po’ la composizione delle mie classi ed era anche vero che il ragazzo in questione era abbastanza noto alle cronache cittadine per le bravate di cui si era reso protagonista con i suoi amici, tutti provenienti da ambienti non certo da monache di clausura o fraticelli francescani. Allora prof, mi fai entrare o ti vedono con me da sola senza tuo ,marito? Io:- Forza entra, muoviti. Ma ….. attento a quello che fai? Un sorriso da un’orecchia all’altra da parte sua mentre si fiondava in casa. Gli ho chiesto come conoscesse mio marito. -Prof. Siete persone in vista, questa è una cittadina. Ma poi….. con una moglie come te …! Sua risata -Cosa vuol dire una moglie come me? - ma dai prof ……… sei bella, sei bona e forse non immagini neanche quanti maschietti vorrebbero stare un po’ di tempo soli con te Mio pensiero: maiale schifoso! Un fremito alla schiena mi è arrivato eccome. Mi sono vista per un momento a disposizione di tutti, Distesa chissà dove a cosce spalancate o cavalcando maschi sconosciuti di cui non individuavo il volto presa da ...